DELLA VALLE, Dateci un mese e voleremo...
Per una volta i fratelli Della Valle hanno parlato meno di Fiorentina e più di progetti legati comunque al pallone. Maper entrambi non è mancato uno spazio viola: «Ci vogliono ancora un paio si settimane per entrare in forma - ha detto Andrea Della Valle -, ma se ci concederete un po' di pazienza noi tra un mese saremo a regime massimo con i motori». Andrea Della Valle ha fiducia. «Ne ho tanta, perché abbiamo una bella squadra, con grandi valori tecnici che stanno emergendo». Gli chiediamo se la Fiorentina possa sperare di migliorare di un posto la posizione dello scorso anno: «Mi volete far alzare l'asticella...? Non ci sto - sorride -... Posso solo ribadire che noi ci vogliamo confermare tra le prime quattro. Ma in futuro, presto, potremo alzarla davvero...». Della Valle ha anche spiegato nuovamente ciò che aveva già ampiamente chiarito in estate circa gli investimenti futuri della società: «Il progetto dal punto di vista tecnico è quasi completato. Adesso lo andremo a rifinire inserendo alcuni tasselli e soprattutto dando spazio ai giovani importanti che abbiamo e che stanno crescendo». Il presidente della Fiorentina è tornato anche sulle disposizioni del Viminale per il derby dell'Appennino di domenica prossima. Purtroppo entreranno solo gli abbonati: «Spero sia la prima e ultima volta che lo stadio Franchi viene chiuso ai nostri tifosi perchè non lo meritano. Abbiamo provato a far capire, noi e i dirigenti del Bologna, che la situazione qui è tranquilla - ha proseguito Andrea Della Valle -, ma evidentemente è stata fatta confusione, c'è un pregresso di 20 anni...
Peccato. Prendiamo atto di questa decisione e la rispettiamo, il ministero dell'Interno fa bene a usare il pugno di ferro contro la violenza nel calcio, ma anche la nostra società da tempo sta conducendo questa battaglia e di questo non si è voluto tenere conto». La notte di Lione: «La squadra ha dato una grande dimostrazione di forza, purtroppo ci hanno raggiunto a pochi minuti dalla fine, ma non polemizziamo sul fattaccio. Metteremo la rabbia di quell'erore arbitrale nella sfida col Bologna ».
Diego Della Valle, a margine della lunga conferenza stampa di presentazione del nuovo stadio e della cittadella dello sport, ha tessuto grandi lodi per quello che sta facendo la società viola: «Ancora non glieli avevo fatti in privato questi complimenti, colgo l'occasione in pubblico di elogiare mio fratello e gli altri dirigenti. Qui non ci sono miracoli, ma un grande lavoro. Mercoledì sera ho seguito da casa la partita di Lione: mi sono divertito e emozionato. Peccato per gli ultimi minuti, cercheremo di fare meglio la prossima volta. Ma ho provato una grande soddisfazione nel vedere la Fiorentina a testa alta in casa di una delle formazioni più forti in Europa». Infine una considerazione sul gruppo. «Non c'è un giocatore simbolo, ma la squadra ad essere protagonista e accanto ci sono Prandelli e Corvino. La loro è una difficile convivenza? Al contrario, la loro forza è quella di essere persone per bene».