DE SISTI, Viola sfortunati, ma tutto può accadere
Ai microfoni di Tuttojuve.com ha parlato Giancarlo De Sisti ex giocatore viola (dal 1965 al 1974) e allenatore dei viola (1981-1984).
Mister, che tipo di sfide vedremo tra Campionato ed Europa League?
"Bisogna premettere che la Juventus è in questo momento la squadra migliore del Campionato e la seconda è la Roma, detto questo però la Fiorentina ha dalla sua parte la consapevolezza di essere stata finora l’unica squadra a battere i bianconeri in questa stagione. Giocando a Torino sarà difficile colpire i padroni di casa. Nel breve periodo poi questi scontri ravvicinati porteranno gli allenatori a cercare di schierare sempre la formazione migliore, i calcoli si possono fare ma nel calcio dobbiamo ricordarci che bisogna sempre giocare sul campo (non sulla carta) e tutto può accadere. La Juventus avrà di fronte un avversario di lusso con ottimi giocatori e una rivalità sentita da molti anni, soprattutto nel periodo in cui allenavo io, ricordo infatti il nostro confronto indiretto con la Juventus per tutta la stagione 1981/1982 che terminò a favore dei bianconeri proprio all’ultima giornata, dove ci superarono per un solo punto in classifica".
Da allenatore come giudica il lavoro di Conte e Montella?
"Conte lavora da più tempo ed ha una sua realtà consolidata che passa attraverso moduli differenti, frutto delle varie esperienze vissute (esempio il 4-2-4) prima in Serie B e poi in A. E’ un uomo che possiede molta determinazione e conoscenza che trasmettono alla squadra una grande carica, dai suoi giocatori pretende sempre molto e forse a loro regala qualche sorriso. E’ un vincente che si avvicina al terzo scudetto consecutivo, credo che potrebbe davvero farcela. La "Panchina d’oro" è stato il giusto riconoscimento al tecnico juventino, quello più importante assegnato dalle testimonianze dei colleghi, in questo mestiere nessuno regala niente e penso che Conte potrebbe allenare qualsiasi Top Club. Montella sta facendo esperienza dopo aver fatto bene tecnicamente a Roma e a Catania, questo biennio viola lo sta confermando e valorizzando ulteriormente, la sua squadra gioca bene palla a terra e con un pressing alto, le sue caratteristiche. Peccato che la fortuna non abbia girato a suo favore con gli infortuni di Rossi e Mario Gomez arrivati nel momento in cui la Fiorentina si stava affermando in Campionato. I risultati per un tecnico sono portati dal lavoro svolto e dai giocatori bravi che si hanno a disposizione, se ti mancano i “pezzi” in corso d’opera è chiaro che si faccia fatica a mantenere gli obiettivi prefissati a inizio stagione".