COPPA ITALIA, Bagarre sui diritti televisivi
Oggi a mezzogiorno la Lega apre le buste e assegna i diritti tv della Coppa Italia Tim Cup: dagli ottavi in su, partite secche tranne le semifinali (andata e ritorno). Si è discusso in trattativa privata fino alle 19 di ieri sera: Matarrese, Brunelli e Bogarelli con Locatelli di Infront per la Lega; Cappon e Pasciucco per la Rai; Crispino per Conto tv; Giovetti per Mediaset (ieri a lungo in via Rosellini). Si cerca di assegnare i diritti, altrimenti per gli ottavi tornano ai club per la gestione in proprio e addio mutualità. La borsa La Rai è descritta «molto decisa» a non perdere la coppa che viene consegnata dal Presidente della Repubblica e che l'anno scorso ha dato grandi soddisfazioni di ascolti a 5 milioni e mezzo di euro. Il d.g. Cappon: «Già in estate abbiamo offerto 6,5 milioni, cifra adeguata. Ora vedremo. ma non possiamo noi far ricchi i club».
Interviene anche Verna dei giornalisti Usigrai, già critico per le Olimpiadi finite a Sky: «La Rai faccia di tutto, ma i club considerano la competizione l'ultimo degli interessi. Insomma, che tutto sia rapportato all'evento e al momento economico ». Possibile che la Rai arrivi a 7,5. La porno Conto Tv «molto aggressiva», forte di un milione e 400 mila euro incassati soltanto col Napoli contro il Benfica (acquistata a 400 mila euro) e tentata di fare il colpaccio dopo le due del Milan in Uefa. Mediaset «vigile», pronta ad approfittare di un'occasione. E il presidente della Lega Matarrese: «A meno di dieci milioni non si vende. Ne chiedevamo nel bando 14, un po' possiamo scendere, ma abbiamo fatto promesse di maggiore mutualità alla B».