CASTELROTTO, La sala stampa dei due preparatori atletici
Sembrava di essere a scuola, con i due professori a dispensare lezioni di atletica e preparazione fisica, e gli alunni, molti a bocca aperta, che ascoltavano (spesso in palese difficoltà per la particolarità dei termini medici).
Partiamo allora con la lezione, firmata Giambattista Venturati e Renzo Casellato.
Come avete trovato il gruppo?: “Il gruppo sta bene, ormai lo conosciamo visto che sono tre anni che lavoriamo con molti di loro”.
Come sono andati questi primi test? (ci si riferisce al test K4 sul massimo consumo d’ossigeno ed altri sulla preparazione della forza e resistenza di lavoro): “Per la preparazione della forza siamo continui con gli anni scorsi; diversamente dalla resistenza fisica, la forza ci serve di più a capire dove andare con il lavorio che ci aspetta durante la stagione. Quest’anno fra l’altro lavoreremo meno durante la settimana per i molti impegni e quindi dovremo lavorare più preventivamente”.
Come sta Vieri?: “(risponde Casellato): Vieri mi ha sorpreso anche se l’approccio è diverso dagli altri, più graduale, però sono contento perché il tono muscolare è già cresciuto quindi è più integro di quanto si potesse immaginare”.
Situazione Santana e Donadel: “Con Santana andiamo ancora cauti e su Donadel stessa filosofia. E’ inutile rischiare”.
Durante l’anno molti colleghi vengono a vedervi (ieri a Castelrotto c’era uno dei medici della nazionale, Andreini); siete orgogliosi di questo?, significa che siete uno staff forte: “No, ti ringrazio ma sono visite di cortesia, fra colleghi ed amici. Certo sono anche scambi di informazioni ed esperienze professionali”.
Sarà più difficile per voi con tanti impegni?: “Sicuramente, ma la strategia è quella di preparare la squadra per un rendimento continuo durante la stagione. Chi dice che parte piano per arrivare in forma ad un certo punto della stagione…Sono favole”.
Fra atleti differenti fisicamente c’è una preparazione diversa? (l’esempio portato è fra Van den Borre e Lupoli): “Si, fra atleti così differenti si diversifica il lavoro. Van den Borre poi, si è sempre allenato fuori da qua; dobbiamo valutare anche quello”.
Ok, la lezione è finita, suona la campanella della ricreazione.