CASTELLO, L'Assessore Biagi rassegna le dimissioni
La lettera di dimissioni inviata questa mattina dall'assessore all'Urbanistica, Gianni Biagi, al Sindaco di Firenze, Leonardo Domenici: "Carissimo Leonardo, ti voglio prima di tutto ringraziare per l'affetto che hai dimostrato nei miei confronti martedì scorso presenziando alla perquisizione nei miei uffici. Avevi 'gli occhi giusti', come ha detto una delle mie segretarie. Le accuse che mi sono rivolte mi offendono come persona e come amministratore della città. E le respingo in toto. Io non ho mai percepito compensi illeciti nè per me nè per terze persone. E sinceramente ho agito perchè a Castello ci fosse un vero pezzo di città con tutte le funzioni che un pezzo di città deve avere. Non una periferia senza capo ne coda. Questa è stata la mia più grande preoccupazione in questi anni. Ho sempre agito nell'interesse della città. Ma io voglio essere libero di difendermi da queste accuse senza il condizionamento del mio attuale ruolo. Ti dico sinceramente che non sarei neppure in grado di svolgere con la necessaria serenità dovendo affrontare aspetti che inevitabilmente riguarderebbero l'area in questione e che potrebbero essere lette dagli inquirenti come un segnale di reiterazione dei presunti reati. D'altra parte proprio la mia uscita di scena potrà forse riportare un po' di quella serenità che io comunque mi sento dentro e che mi ha sempre accompagnato in questi anni di lavoro comune. Non sono un corrotto né ho agito contro gli interessi della città e dei suoi cittadini. Questo posso affermarlo con certezza e con la consapevolezza della stima e dell'affetto che in questi giorni ho ricevuto da tantissimi cittadini, dalla maggioranza che governa Palazzo Vecchio e anche da alcuni esponenti delle opposizioni. Spero proprio che il Consiglio comunale di Firenze, possa concludere con serenità il suo lavoro e che tutta questa vicenda danneggi il meno possibile le sorti future della coalizione che governa la città. Anche per questo penso che sia meglio che lasci l'incarico che tu mi hai affidato oramai quasi dieci anni fa.
D'altra parte io mi sono sempre sentito un tecnico prestato alla politica che un lavoro lo ha e che può in ogni momento tornare a farlo. Questo momento per me è giunto. Lo faccio con tranquillità d'animo e nella consapevolezza che in tutti questi anni abbiamo avviato un processo irreversibile di cambiamento che porterà questa città nel prossimo futuro ad essere più funzionale e vivibile dell'attuale. Ringrazio tutti coloro che mi sono stati vicini in questi anni e in questi giorni. Un pensiero alle mie segretarie che sono state l'oasi di tranquillità nei momenti più delicati di questa lunghissima storia.
A te un abbraccio pieno di stima e di affetto".
Il sindaco Leonardo Domenici ha accolto le dimissioni dell'assessore all'urbanistica Gianni Biagi. Ecco la lettera.
"Caro Gianni,
ti ringrazio per la tua lettera, piena di dignità. Così come ti ringrazio per il lavoro di questi anni al servizio della città. Mi dispiace molto di dover accogliere le tue dimissioni, ma lo faccio sapendo di rispondere ad una tua esigenza. Sono certo della correttezza del tuo operato e sono certo che lo potrai dimostrare.
Con sincera amicizia ed affetto".
Questo il testo dell'intervento dei consiglieri del gruppo del La Sinistra:
«Il gruppo de La Sinistra ha sempre ritenuto che qualunque intervento nell'area di Castello, così come altrove, si dovesse basare sulla salvaguardia degli interessi pubblici ed in particolare sulla realizzazione del parco in tutta la sua interezza a carico dei privati. Gli emendamenti che ci accingevamo a proporre nella riunione di maggioranza di oggi andavano in questa direzione. Lo stesso spirito istituzionale che ci ha portato a votare no alla richiesta di commissione di indagine del consiglio comunale, perché si sarebbe trattato di un'inutile e indebita interferenza con un'indagine giudiziaria in corso, ci porta però oggi a ritenere che non ci siano più le condizioni per una discussione serena sul piano strutturale.
Mantenendo un atteggiamento che riteniamo costituzionalmente corretto, non entriamo nel merito dell'indagine giudiziaria, limitandoci a ribadire la nostra piena fiducia negli inquirenti e la nostra richiesta che l'inchiesta proceda con la massima celerità e con l'imparzialità e il rigore necessari. Non è un mistero che le scelte relative all'urbanistica non erano stati tra gli argomenti di questi mandato che ci avevano convinto di più. A questo punto la discussione sull'assetto della città e dell'area metropolitana, che noi crediamo debba essere equilibrato e sostenibile, dovrà essere affrontato in un nuovo confronto programmatico in vista della nuova scadenza amministrativa che, garantendo pari dignità a tutte le forze politiche, sia caratterizzato da forti segni di rinnovamento. Facciamo pertanto appello a tutto il centrosinistra di Firenze perché, in questo difficile frangente, ritrovi le ragioni di fondo del suo impegno a favore degli interessi popolari e pubblici, anche con atti di responsabilità e trasparenza che la città capirebbe. Qualunque tendenza all'arroccamento rischierebbe di favorire una destra che non merita di governare Firenze».