BLATTER, Fomula '6+5' non è contro leggi UE
Il presidente della Fifa Joseph Blatter è tornato a parlare del potere dei grandi club europei, che giudica eccessivo. "Un solo continente non può essere il centro di tutto il calcio", ha detto il numero uno della Fifa. Secondo Blatter, i club europei stanno "rinsecchendo" il calcio africano acquistando i migliori talenti sin da giovanissimi e impedendo così ai campionati locali di svilupparsi.
Blatter sta lavorando al piano del "6+5", che comporta la reintroduzione del limite di cinque stranieri nella formazione di partenza, nonostante i forti dubbi di legittimità espressi più volte dall'Unione europea. Per Blatter, la nuova normativa impedirà ai grandi club europei di schierare una formazione composta quasi unicamente da stranieri.
"Se ci sarà questa regola Fifa, i giocatori in Africa e in Asia e specialmente in Sudamerica potranno rimanere nei loro Paesi", ha aggiunto.
"Sarà una cosa positiva per lo sviluppo del calcio". La proposta, sempre secondo Blatter, è vista favorevolmente fuori dal Vecchio Continente "perché gli altri continenti sono i fornitori di tutti i calciatori che giocano in Europa". Per non vedersi sbarrare la strada dall'Europa, però, la norma del 6+5 non potrà avere come discriminante la semplice nazionalità. Ecco perché Uefa e Fifa pensano a una regola che contempli i giocatori "cresciuti nel vivaio", non necessariamente della stessa nazionalità del Paese di appartenenza, ma che siano stati nella rosa della società per almeno tre stagioni tra i 15 e i 21 anni. La proposta sarà discussa al prossimo congresso di Sydney, ni programma il 29 e 30 maggio. Blatter chiederà alle 208 federazioni nazionali il mandato per chiedere sostegno all'Unione europea.