BERGAMO, Da designatore parlavo con tutti
"Le nuove intercettazioni? In questo momento per me è importante sempre rimarcare che quello che ho sempre sostenuto in tutte le sedi da quando è scoppiato questo pandemonio: io ho sempre parlato regolarmente con tutti i presidenti". Lo dice 'ex designatore arbitrale Paolo Bergamo all'emittente Radio Kiss Kiss Napoli. "Nell'intercettazione venuta fuori recentemente sui giornali in cui colloquiavo con Moratti lui, anche a modo di battuta, mi diceva che non mi aveva chiamato la domenica sera perchè mi chiamavano tutti dopo le partite. Ecco anche da quella telefonata si capisce bene quale era il clima sereno della conversazione e si capisce anche qual era l'abitudine che vigeva", dice Bergamo.
"Il regolamento, inoltre, permetteva di avere questi contatti. Il rispetto però era sempre reciproco, intimamente non so cosa provavano quando si lamentavano, ma tutte le proteste erano sempre legate al tentativo di farmi adoperare affinchè gli arbitri facessero con maggiore attenzione il loro lavoro", aggiunge. "La Federazione e la Lega poi ci sollecitavano ad incontri con capitani, dirigenti ed arbitri affinchè i problemi fossero sempre risolti in gruppo per cercare di superare tutte le divisioni. Lo scudetto del 2006 assegnato alla Juve? Non posso rispondere a questa domanda, il mio parere non ha importanza a riguardo, sono soprattutto un attento controllore dei problemi che mi hanno riguardato. Calciopoli mi ha rovinato la vita, non dico quanto, ma tanto", conclude