BALESTRI, Partita difficile per la Fiorentina a Reggio
Iacopo Balestri, detto Iaio per amici e tifosi, dopo due belle stagioni vissute da protagonista al Torino è passato al Mantova in serie B. Nel suo passato però vanta anche un anno con la maglia amaranto della Reggina, oltre ad aver militato nel Modena e nel Pisa. Abbiamo analizzato con il difensore pisano (con moglie e figlia fiorentine) la partita di domenica tra Fiorentina e Reggina.
Che partita sarà a suo avviso?
Sicuramente sarà difficile a Reggio per i viola, perchè è un campo ostico per tutti, oltretutto la squadra ha ritrovato la vittoria nell'ultimo turno, senza contare che ha cambiato l'allenatore e questi sono momenti in cui le squadre si ritrovano. Ad ogni modo anche la Reggina troverà davanti a sè una grande squadra, la Fiorentina ha un progetto importante, con un gruppo di giocatori molto forti, sia esperti che giovani che stanno facendo grandi cose. Prandelli e Corvino stanno facendo un ottimo lavoro e i frutti sono arrivati subito, senza aspettare troppo.
Lei arriva dal Toro, che ha sempre guardato al progetto Fiorentina come un modello da seguire, ma finora non c'è ancora riuscito, come mai?
Ci sono tante situazioni da considerare, in primis bisogna fare gli investimenti giusti, creare un amalgama nello spogliatoio, poi possono arrivare traguardi ai quali tutti ambiscono, Torino è una piazza importante, dove si respira una certa pressione. Firenze è allo stesso una piazza importantissima ed esigente, la dirigenza è stata brava a trovare subito gli anelli giusti, creando una squadra che ha grandi qualità e personalità in ogni reparto, il merito va a chi l'ha costruita.
Prandelli è il suo fiore all'occhiello?
Sì, è un grande tecnico e l'ha già dimostrato a Parma, a Firenze si è confermato, portando il progetto oltre alle aspettative, si sono trovati quasi immediatamente tra le grandi d'Italia. L'anno scorso hanno fatto un recupero incredibile nonostante la penalizzazione, la Fiorentina non ha da invidiare nulla a nessuno.
Dove può arrivare?
Ha ancora grandissimi margini di miglioramento, si muove bene, gioca un gran calcio, non vedo grossi limiti, ha dei personaggi che sanno motivare nel modo giusto la squadra.Sa gestire situazioni di pressione che ci sono quando si sta in alto, dove occorre sapersi muovere nel modo giusto. Forse quest'anno è presto, ma dal prossimo può lottare per lo scudetto.
Quali prevede possano essere i protagonisti della partita di domenica?
Pazzini può emergere, un grande attaccante che la Fiorentina si è portata a casa nel momento giusto. Però come già detto la Reggina gioca in casa, per cui il pubblico sarà l'uomo in più, la piazza aiuterà la squadra a cercare un risultato importante.
Si salverà la Reggina?
Credo di sì, anche se sarà una lotta durissima e un cammino difficile, ma la Reggina è abituata alle imprese.
No sarà facile ma devono crederci fino in fondo.
E' mai stato allenato da Ulivieri?
No, l'ho sempre incontrato da avversario, anche se è nato dalle mie parti, è di San Miniato. Lui è uno di quei personaggi calcistici cui va sempre reso omaggio, merita i complimenti a priori, saprà come mandare in difficoltà la Fiorentina.
Parlando di Toro, se l'aspettava più forte?
Lo è, ma non ha avuto fortuna ed è stato falcidiato dai tanti infortuni, ha avuto dei giocatori importanti che non sono riusciti ad andare in campo con continuità. Non lotterà per la salvezza, anche se il calcio a volte può smentire certe situazioni, perchè la Serie A è piena di insidie, ma credo possa ambire ad un campionato tranquillo.
Il "suo" Pisa sta facendo le cose in grande.
Sì e da tifoso ne sono felice, sia per il fatto che è tornato in B e adesso si trova in alto. Non sarà una passeggiata, ma per il momento stanno dimostrando di poter stare in cima senza rubare niente a nessuno, c'è un grandissimo entusiasmo e giocare a Pisa non è facile per nessuno.
Il Mantova?
Sono molto fiducioso, non abbiamo ancora dato il meglio di noi, ma punzecchieremo i primi fino all'ultimo.
Con Stefano Fiore ogni traguardo è possibile?
E' un lusso avere uno come lui, non è ancora riuscito ad esprimersi al meglio perchè ha sofferto di alcuni problemi fisici, ma sa esprimere appieno le sue qualità per cui sarà difficile da marcare per tutti.
Perchè il Toro l'ha venduta?
Ogni società ha i suoi programmi e loro hanno deciso di cedermi. Io sono stato benissimo e non ho rimpianti, ho provato una grandissima soddisfazione ottenere la promozione davanti a 60mila spettatori. Ora sono felice di essere a Mantova, dove ho trovato un ambiente importante, nonostante arrivassi da Torino i tifosi mi hanno subito fatto sentire dei loro (non corre buon sangue tra i granata e i mantovani), per cui sono molto fiducioso.
Si salverà il Levante di De Biasi?
E' un'avventura di quelle difficili, io lo conosco bene e so che possiede le qualità per tirare fuori il meglio dalle sue squadre, anche se sarà un'impresa durissima.
Non è che a gennaio Balestri va in Spagna?
No, ci siamo sentiti con il mister quando ha firmato per il Levante perchè volevo fargli gli in bocca al lupo, sono stato contento che potesse tornare in panchina, abbiamo parlato di varie cose, ma non di raggiungerlo. Io spero di completare il mio obiettivo con il Mantova.