ANTONELLI, Credo che Pradè rimanga. La società...
Stefano Antonelli, ex direttore sportivo di Siena e Bari, si è così espresso sulla stagione della Fiorentina: "All'inizio dell'anno c'era un grosso scetticismo, nei confronti di Paulo Sousa e della rosa e anche per al rottura traumatica che si era avuta con Montella. Ricordo comunque che, dopo aver visto la sconfitta con il Basilea in Europa League, dissi subito che sarebbe stata una Fiorentina diversa ma competitiva, che occupava lo spazio e il campo in maniera differente, ma che ragionava da grande squadra e il girone di andata ha raccontato di una grande Fiorentina. Futuro? Adesso bisogna ripartire da quanto di buono è stato fatto, come Kalinic e via dicendo. Quando si parte a Firenze si parte sempre per fare il massimo, mai per fare qualcosa di anonimo, consapevoli però del budget diverso rispetto agli avversari. La base è buona, non si può che migliorare ripartendo dagli errori. Società? I quadri si stanno delineando e con la fine del campionato sapremo l'organigramma definitivo.
Certo, alcune situazioni non hanno giovato all'ambiente e ai risultati, soprattutto dal mercato di gennaio in poi a livello di comunicazione qualcosa è venuto meno. La Fiorentina ha lavorato comunque bene, ha prodotto calciatori, ha fatto buoni campionati. Cognigni è lo stratega dei Della Valle dal primo giorno e a mio avviso non ha fatto errori, anche se ci si basa solo e soltanto sul risultato. Pradè ha fatto un lavoro straordinario e non mi sorprende che ad oggi, senza sapere precisamente del suo futuro, stia lavorando per la prossima stagione. E' un professionista e sa benissimo di lavorare in un top club. Credo che rimanga, anche se leggo di Corvino, un altro collega che all'epoca ha dimostrato anche lui tutto il suo valore".