ANCORA BIGICA, Obiettivo play-off. I nuovi...

08.09.2017 19:20 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
Fonte: Radio Bruno Toscana
ANCORA BIGICA, Obiettivo play-off. I nuovi...
FirenzeViola.it

Emiliano Bigica, allenatore della Fiorentina Primavera, ha commentato altri temi relativi alla sua squadra nella seconda parte della sua intervista: "Giocatori come Chiesa in rosa? Secondo me in squadra abbiamo elementi che possono diventare tali. Dico sempre che a fare la differenza è l parte mentale, insieme a quella comportamentale. Marco Meli? E' dotato di una grande stazza fisica, ha fame, e possiede le caratteristiche per poterci provare. Non per niente Pioli ha speso parole buone per lui. Gabriele Gori? Lavora quotidianamente a mille all'ora, e ha voglia di arrivare. E' un giocatore importante, spero lo sia anche a livello realizzativo: il suo DNA dice che vede la porta. Io oltretutto sono dell'avviso che, se c'è un gruppo forte, si esalta anche il singolo. Bilancio sui nuovi? C'è Kasse, centrocampista senegalese che deve lavorare tanto, ma si applica e può togliersi soddisfazioni. Poi c'è Hristov, un altro ragazzo importante di questa rosa. Schema di riferimento? Ci atteniamo allo schema della prima squadra, ma più che altro ai suoi principi nella fase offensiva e difensiva. Tanti stimoli quest'anno? Se si vuole giocare a certi livelli gli stimoli bisogna crearseli anche per strada. In ogni caso c'è chi è più dotato per una caratteristica, e chi per un'altra. I miei giocatori devono cercare di apprezzare quello che stanno facendo col massimo impegno. Atalanta? Avrà un po' il dente avvelenato dopo ciò che è accaduto lo scorso anno. Ma io ho visto una Fiorentina di grande qualità, quindi se riusciremo a fare subito gruppo ci toglieremo grandi soddisfazioni.

Portieri? Ce ne sono sempre stati di valore qui. Cerofolini fa anche il terzo in prima squadra, e al suo posto potrebbe esserci Ghidotti, della Nazionale U18. La società ha fatto un grande lavoro anche su quel reparto. Obiettivi? Il raggiungimento dei playoff. Se una stagione è fatta bene, più giocatori vanno con la prima squadra, più io sarò felice. Mia Fiorentina? C'era un gran gruppo e un bel rapporto con la tifoseria. Giocatore più forte, tolti Batistuta e Rui Costa? Edmundo, ma aveva un neurone in testa. Rimpianti di quella stagione? Non so se avremmo vinto lo Scudetto, ma con lui sicuramente saremmo arrivati secondi e non terzi. Ranieri? E' un grande motivatore, aveva la capacità di cambiare le cose anche a partita in corso. Ora ha scritto una grande parte di storia al Leicester. Un aneddoto? Gli avremmo fatto pagare una cena all'Enoteca Pinchiorri, nel caso avessimo vinto cinque partite in trasferta. Ne vincemmo sei. Ma alla fine sicuramente è felice di averla pagata. Giocatore dell'era DV che mi somiglia di più? Direi Pizarro, ma ha più qualità, quindi dico Badelj. Messaggio ai tifosi? Ho sempre avuto la passione per i colori viola, spero che loro possano farci sentire il loro calore. Noi dovremo essere bravi a portarli allo stadio, ottendendo risultati soddisfacenti".