FIORENTINA, E quel rito in stile rugbistico..
No. Con gli occhi spiritati, faccia a faccia con gli avversari a urlare canti antichi di terre sconosciute non ce li vediamo proprio. I giocatori della Fiorentina hanno trovato un modo diverso dall'Haka per caricarsi: lo ha svelato oggi in una lunga e curiosa intervista, Zdravko Kuzmanovic. "Ci teniamo abbracciati tutti insieme per un minuto, e stiamo così, in silenzio, senza dire niente, fino a quando l'arbitro non fischia per dire di uscire. Allora urliamo dai, forza, vinciamo e siamo pronti".
Che gruppo, signori! Ce li vedete Ibrahimovic, Adriano, Balotelli e compagnia cantante abbracciati a Zanetti e Cambiasso prima delle partite? La Mosca Tzè Tzè fatica ad immaginarseli.. A Firenze, invece, è un ambiente diverso. Sereno, tranquillo: merito della società, merito di Corvino, merito di Prandelli. Merito di Firenze.
Un lungo abbraccio, una sorta di "cerchio della fortuna e della carica" tutto viola. La Mosca Tzè Tzè si augura che questa usanza duri a lungo, perché se ad ogni stagione ricca di minuti di silenzio raccolti in abbracci per caricarsi e darsi fiducia l'un l'altro, corrisponde un campionato bellissimo come quello passato, sarebbe assurdo se finisse qui. E dopo questo rito, i gigliati scendono sul terreno di gioco consci di essere un vero e proprio gruppo. Un po' come gli All Blacks. Anzi no. Gli All Violets.