E LA VERGOGNA CHI LA REVISIONA?

07.04.2010 19:30 di  Mosca Tze Tze   vedi letture
E LA VERGOGNA CHI LA REVISIONA?
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Girovagavo per l'immenso mare di internet e, ad un certo punto, ho avuto un sussulto. Fammi controllare meglio, mi son detta, non sarà mica possibile... Ed invece è tutto vero, perchè la Juventus "Nel pieno rispetto delle attività riguardanti processi in corso, valuterà attentamente con i suoi legali l’eventuale rilevanza di nuove prove introdotte nel procedimento in atto a Napoli al fine di garantire, in ogni sede sportiva e non, e come sempre ha fatto, la più accurata tutela della sua storia e dei suoi tifosi. Juventus confida che le istituzioni e gli organi di giustizia sapranno assicurare parità di trattamento per tutti, come d’altronde la società e i suoi difensori richiesero nel corso del processo sportivo del 2006"

Possiamo permetterci di sorridere? Ma sì, alla fine sempre meglio che piangere. Vorremmo evitare (il solo pensiero provoca un'emicrania lancinante) di tornare con la mente a quei torridi giorni dell'estate 2006, ma tant'è. Dunque la Vecchia Signora non ci sta, e chiede giustizia. E poco importa se qualcuno aveva comprato tessere teleoniche ad hoc (roba che James Bond arrossa al conronto) e pare si dilettasse nel chiudere gli arbitri negli stanzini. C'è un'onda da cavalcare, e allora via, bomba libera tutti.



Viene da chiedersi, allora, cosa dovrebbe fare la Fiorentina. Chiedere una deroga (valida per due anni, ovviamente) per poter partecipare alla Champions League nonostante chissà, un settimo o un sesto posto? E ancora. I Della Valle dovrebbero forse pretendere un pesante risarcimento economico? Questa sì, forse, sarebbe giustizia. Ma anche no. Perchè la vergogna e il dolore provati in quei mesi non verranno mai cancellati e la macchia su una società e su una città che invece avrebbero da insegnare a molti resterà. Per sempre. E' meglio allora tacere, tutti, attendere che chi di dovere faccia il suo compito (magari, questo si, tirando un po' meno via) e cercare di andare avanti lasciandoci alle spalle una pagina che, comunque vada, resterà tra le più tristi e deprimenti nella lunga e gloriosa storia del nostro football.