UNA GIORNATA STORICA AL FRANCHI: CLIMA DA ANNI '80. ADV PRONTO AD UN'ALTRA PAZZIA: IL NOME BUONO PUÒ DAVVERO ESSERE VERRATTI
Si fa davvero fatica a ricapitolare in poche righe la girandola interminabile di emozioni che ieri pomeriggio ha avvolto come per magia lo stadio Franchi nel giorno che Firenze non scorderà per tanti, tantissimi anni. Un'atmosfera da brividi, che ha richiamato alla mente scenari tipici del calcio nostrano anni '80, con tribune gremite, fumogeni, bandiere ed un entusiasmo palpabile. La scena se l'è presa, giustamente, tutta lui. Mario Gomez. L'attaccante più forte nella storia viola dall'addio di Batistuta. Quello che, già oggi, fa sognare migliaia di tifosi, che stanno invadendo tutti i Fiorentina Store per garantirsi una maglia del nuovo numero 33 e che già da domani mattina torneranno ad incolonnarsi ad uno ad uno per garantirsi un abbonamento, la cui quota che nei prossimi giorni potrebbe sfondare il tetto dei 20.000 tagliandi.
Assieme a Mario (e alla bella Carina), c'era poi anche Andrea Della Valle. L'uomo che più di ogni altro ha contribuito all'approdo di Gomez a Firenze (è infatti bastata una sua telefonata per convincere Rummenigge ad arrivare ad un ragionevole compromesso in una trattativa che sembrava interminabile) e che ha negli occhi una passione così profonda, così ingenua che non accenna minimamente a fermarsi. Conclusa una pazzia (''qualcosa di irrazionale'', come ha giustamente definito il colpo-Gomez Pradè, ''un sogno realizzato'', ha poi ribadito Macìa) ecco che ne potrebbe seguire a ruota un'altra. La follia, adesso, si chiama Marco Verratti.
Con Jovetic ad un passo dal Manchester City (nelle prossime ore i viola riceveranno dagli sceicchi d'oltremanica circa 28 milioni di euro più bonus), la Fiorentina tornerà ad avere denaro fresco da investire, una montagna di liquidi che oltre a permettere un risanamento delle casse dopo l'esborso per Gomez autorizza tuttavia a sognare ancora un colpo dal gran nome, ed in tal senso il nome giusto potrebbe essere quello del giovane centrocampista del PSG. L'addio di Ancelotti e le dimissioni di Leonardo (coloro i quali, cioè, avevano più di tutti spinto per il trasferimento del giovane mediano da Pescara a Parigi la scorsa estate) hanno cambiato e non poco le prospettive di Verratti, che non solo non è certo ad oggi di avere un posto da titolare nella squadra di Blanc ma rischierebbe anche di compromettere la propria convocazione per i mondiali del 2014.
La storia Gomez, dunque, si potrebbe ripetere: la possibilità di ottenere una maglia inamovibile dall'11 titolare di Montella (previa, ovviamente, partenza del Pek) e la prospettiva di riconquistare a stretto giro di posta l'azzurro potrebbero essere le armi giuste per convincere Verratti a sposare il progetto Fiorentina, oggi più ambizioso che mai. Voci di corridoio raccontano di un recente contatto tra il ds Pradè e l'agente del giocatore (Donato Di Campli) per sondare questa affascinante pista che proietterebbe senza dubbio i viola in lotta per lo scudetto. La formula al momento più credibile - ma siamo ancora ad una fase pre-embrionale della trattativa - potrebbe essere quella del prestito oneroso con diritto di riscatto. Infine un aggiornamento su Ilicic: il giocatore, al più tardi mercoledì, sarà viola e a testimonianza di ciò sono arrivate questa mattina le parole del numero 1 del Palermo Maurizio Zamparini, pizzicato all'aeroporto di Firenze dagli inviati di Firenzeviola.it.