PIOLI HA DATO LA SCOSSA, ENTRO LA FINE DEL RITIRO ALTRI DUE ACQUISTI. IL PROBLEMA RESTA LA STRATEGIA: PROCURATORI TROPPO INGOMBRANTI E TEMPISTICHE RIVEDIBILI

13.07.2018 00:00 di  Pietro Lazzerini  Twitter:    vedi letture
PIOLI HA DATO LA SCOSSA, ENTRO LA FINE DEL RITIRO ALTRI DUE ACQUISTI. IL PROBLEMA RESTA LA STRATEGIA: PROCURATORI TROPPO INGOMBRANTI E TEMPISTICHE RIVEDIBILI

Dopo giorni d'attesa è arrivato il terzo acquisto della sessione estiva di calciomercato della Fiorentina. No, non è Mario Pasalic e neanche Marko Pjaca. Pantaleo Corvino ha chiuso per un difensore centrale come Federico Ceccherini, acquistato dal Crotone per circa 3 milioni e il 20% della futura rivendita. Un acquisto utile per chiudere il pacchetto di centrali. Un giocatore affidabile che parte come riserva designata di Pezzella e Hugo. Un centrale di ruolo che non verrà dunque dirottato sulle fasce come probabilmente accadrà a Milenkovic e ad Hancko. I calabresi da giorni stavano parlando con diverse società, tra cui anche il Genoa. Ceccherini aveva chiesto di poter proseguire la propria esperienza in Serie A e alla fine il dg viola ha deciso di chiudere dopo un lungo colloquio con i dirigenti degli Squali. 

Non ci saranno certamente i caroselli al Piazzale, ma quanto meno Stefano Pioli potrà aggiungere una riserva con esperienza e pronta fin da subito senza bisogno di adattamento o di imparare la lingua. Poi sarà il turno di Pasalic, che attende solo di salutare dal vivo il nuovo tecnico del Chelsea Maurizio Sarri prima di prendere il primo volo per Peretola. Poi sarà il turno di Pjaca. Corvino è convinto di strapparlo con la formula del prestito con diritto di riscatto e controriscatto in favore della Juventus ma l'acquisto di Cristiano Ronaldo potrebbe non aiutare in questo senso. E' vero che l'agente Naletilic ha già promesso il giocatore ai viola e che anche lo stesso esterno croato ha dato il via libera, ma con la finale del Mondiale da disputarsi e con i pericoli provenienti da mercati più ricchi come quello inglese, dovremo aspettare l'ufficialità per confermare la costruzione di un ottimo tridente offensivo sponsorizzato dagli amici procuratori, ormai da più di un decennio nel giro viola. 

Non è da escludere dunque che entro la fine del ritiro Pioli possa salutare almeno 2-3 volti nuovi, con Carlos Freitas impegnato nella ricerca all'estero di un centrocampista centrale fisico e dinamico che andrà a sostituire Milan Badelj come titolare nel tridente in mediana. Fin qui queste sono tutte note positive che si sono sviluppate velocemente nel corso delle ultime ore, ma occorre anche fare un appunto agli ultimi giorni di calciomercato gigliato. 

Innanzitutto la strategia che pare essere dettata più dalle soluzioni e dalle occasioni presentate quotidianamente dai procuratori vicini ai direttori viola. Non è per forza una strategia che non paga a livello tecnico, basta pensare agli acquisti di Veretout e di Milenkovic nella passata stagione, ma allo stesso tempo dimostra come troppo spesso non ci sia una programmazione di lunga data che permetta alla Fiorentina di rispondere immediatamente presente davanti alle evidenti mancanze della rosa. La ricerca del centrocampista è un esempio lampante. Da mesi si sapeva che Milan Badelj molto più propenso a salutare che a restare a Firenze e dunque si doveva anticipare le mosse per consegnare un titolare all'allenatore fin dal primo giorno di ritiro. 

Il ritardo, in generale, è solo strategico, per il resto la squadra verrà allestita e, grazie a una struttura della rosa già costruita nella passata stagione, probabilmente sarà anche più competitiva. Corvino non dovrà sbagliare le riserve, puntando su giocatori come Ceccherini e giovani promettenti come Hancko. Allo stesso tempo dovrà far pulito di tutti gli errori commessi negli ultimi due anni. Giocatori con la valigia da mesi che però sono ancora a Moena nonostante i loro nomi siano nella lista dei partenti ormai da tempo. 

La sensazione è che i prossimi 7-10 giorni saranno decisivi per la costruzione della rosa definitiva. Anche perché il 19 arriverà la sentenza del TAS che potrebbe garantire alla Fiorentina la partecipazione ai preliminari di Europa League. Una dead line determinante per alzare anche il livello degli ultimi obiettivi da centrare in sede di mercato.