FIRENZE GODE, LA CHAMPIONS E' VICINA E IL GIOCO E' AL POTERE

12.11.2012 00:07 di  Mario Tenerani   vedi letture
FIRENZE GODE, LA CHAMPIONS E' VICINA E IL GIOCO E' AL POTERE
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

In tutta la sua storia la Fiorentina in casa Milan ha vinto solo 10 volte, le ultime 2 in appena 7 mesi. Il calcio è anche questo: imprevedibile, inesauribile, inarrestabile. Le montagne russe delle emozioni viola raccontano che Firenze è in delirio. Quei mille tifosi a Santa Maria Novella, in attesa dei viola trionfatori a San Siro, sono la miglior risposta al calo del desiderio di una stagione fa.
Non sappiamo se sia più importante il quarto posto o quel gioco di cachemire che sta facendo innamorare l'Italia intera. Conoscendo il forte concetto dell'estetica di cui i fiorentini sono paladini mondiali, viene da pensare che classifica e prestazioni pesino allo stesso modo sulla bilancia delle  anime viola. Il Milan non è stato battuto, ma sbriciolato. Anche nel momento in cui i rossoneri hanno provato a riacciuffare la partita, la Fiorentina ha giocato come il gatto col topo e alla fine se lo è mangiato.
Una notte da sogno, un lunedì da Champions. Sono i numeri che autorizzano ad alzare l'asticella delle ambizioni.
Intanto le  4 vittorie consecutive, fatto che non  si verificava dal 2008-2009, annata di prandelliana memoria. Tutto questo mentre si temeva l'assenza di Jovetic e ci si disperava per la mancanza, in un mercato sontuoso, di un centravanti fresco, e non super esperto come Toni. Il risultato invece dice altro: con i gol di Aquilani e Borja Valero sono saliti a 11 i giocatori goleador della Fiorentina e tutto ciò in appena 12 giornate: Jovetic (6), Toni (3), Ljajic (1) e El Hamdaoui (1) hanno realizzato per l'attacco 11 reti. Pasqual, Cuadrado, Romulo, Borja Valero e Aquilani, con un centro a testa, hanno fabbricato 5 realizzazioni per i centrocampisti. Gonzalo (2) e Roncaglia (1) hanno portato alla causa difensiva il contributo di 3 gol. Il calcio è anche una questione aritmetica: alla fine i conti devono tornare. Non importa chi segna, ma quanto si segna. La cooperativa del gol viola funziona a meraviglia.
L'attacco con 19 reti è il quarto del campionato, mentre la difesa con 9 gol subiti è la prima insieme a Juve e Napoli. E c'è di più: uno dei collaboratori di Montella, Gianni Vio, sta raccogliendo i primi frutti del proprio lavoro. Sono già 5 le reti arrivate su palle inattive, a Milano addirittura 2 da rimessa laterale.
La Fiorentina, dunque, vola: grazie ad un palleggio molto catalano e una sagacia tattica tanto italiana. I viola giocano all'attacco, con un centrocampo di altissima qualità - Aquilani, Pizarro e Borja Valero -, ma hanno una cura della fase difensiva propria di una grande squadra. Al resto penseranno i Della Valle. Gennaio è vicino e il mercato potrebbe regalare belle sorprese. Anche se le migliori arriveranno a giugno. Il viaggio è appena iniziato, il godimento pure. la Juventus è in testa, ma Firenze è la Capitale del pallone italiano. Sembra un sogno, ma è tutto vero.

Mario Tenerani

giornalista de Il giornale della Toscana