ECCO PERCHÈ LA FIORENTINA È RIPARTITA: UN PATTO PER L’EUROPA LEAGUE. DOMANI IL CDA DARÀ IL VIA ALL’AUMENTO DEL MONTE INGAGGI. STOP ALL’AUTOFINAZIAMENTO. QUATTRO ACQUISTI IMPORTANTI. CORVINO IN MISSIONE? NO, IN VACANZA. STADIO THRILLER

22.03.2018 00:01 di  Enzo Bucchioni  Twitter:    vedi letture
ECCO PERCHÈ LA FIORENTINA È RIPARTITA: UN PATTO PER L’EUROPA LEAGUE. DOMANI IL CDA DARÀ IL VIA ALL’AUMENTO DEL MONTE INGAGGI. STOP ALL’AUTOFINAZIAMENTO. QUATTRO ACQUISTI IMPORTANTI. CORVINO IN MISSIONE? NO, IN VACANZA. STADIO THRILLER
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

L’avevamo intuito, avevamo cercato di capire, ma quando la verità te la racconta Riccardo Saponara, le ipotesi diventano certezze.

"Giochiamo per Davide. Dalla sua morte, dopo il dramma, siamo riusciti a trasformare il dolore in energia positiva. Abbiamo trovato nuove motivazioni, c’è una carica speciale dentro di noi, vogliamo dare tutti quanti di più proprio per onorare lui. Sappiamo che ne sarebbe fiero, lo vogliamo tutti fortemente".

Saponara ha parlato durante l’evento per i dieci anni del Corriere Fiorentino, dieci anni alla grande, ed ha reso pubblico il nuovo obiettivo della Fiorentina. Quel patto nato nel dolore: vogliamo l’Europa League da dedicare a Davide. S’era visto uno spirito nuovo, a cominciare proprio da Saponara che è un giocatore ritrovato.

Sembra quasi che la morte di Davide abbia avuto l’effetto di un elettroshock collettivo. Una scossa adrenalinica che sta dando a tutti una carica straordinaria. La Fiorentina vuole andare oltre i propri limiti tecnici dimostrando di essere fatta da un gruppo di ragazzi straordinari, pieni di valori umani e con un grande attaccamento per la maglia viola. Certe imprese a volte riescono in situazioni particolari, speciali o drammatiche. Il gruppo si è cementato, è come se fosse spinto alle spalle da un vento fortissimo. E’ come se questa squadra giocasse in dodici. Sapete che non ho mai pensato che la Fiorentina potesse farcela. Purtroppo il mercato non ha funzionato, molte squadre sono più forti, ma lo sport e la vita sono spesso a raccontare storie come quella di Davide e Golia. Raccontiamola. Crediamoci. Se è per onorare Astori cerchiamo tutti di spingere al massimo, con una rinnovata energia positiva ben sapendo che l’impresa è difficile.

Il prossimo impegno non sarà semplicissimo, il Crotone sta cercando disperatamente di salvarsi e gioca con grande intensità. Mancheranno Benassi e Biraghi, vedremo.

Nel frattempo, però, in attesa della ripresa del campionato il 31 marzo, come vi abbiamo anticipato martedì scorso, domani ci sarà un cda tecnico, ma importante. I dirigenti della Fiorentina dovranno esaminare i bilanci e prendere atto che la situazione economica è migliorata. In linea con le attese e con i parametri Uefa. Questo consentirà di tornare a ragionare in termini calcistici migliori.

La cura dimagrante è stata troppo drastica, ormai l’hanno capito tutti. Ora c’è da puntare a un innalzamento del monte ingaggi da meno di quaranta ad almeno cinquanta. Un margine di manovra importante per poter portare a Firenze giocatori più forti. In attesa che Della Valle ponga fine all’autofinanziamento, sembra che la nottata sia passata. Almeno si spera. Direte che peggio di così non era possibile e anche questo è vero.

Comunque l’idea del rilancio che sarà annunciata presto, dovrebbe prevedere l’ingaggio di almeno quattro giocatori importanti (cinque se andrà via Badelj). La Fiorentina, anche per confermare Chiesa, cerca due esterni di difesa, un centrocampista e un attaccante di livello. Le idee sono tante, ma il mercato non è ancora partito. Non è vero che Corvino è in missione all’estero come annunciato dai trombettieri, più banalmente è nella sua Lecce per un periodo di riposo. Anche per lui, naturalmente, lo stress per Astori è stato enorme. Il dolore è sempre acuto.

I programmi futuri però non sono ancora chiari e Corvino sa benissimo che il calcio è spietato e ti presenta il conto. In attesa di sapere i programmi e le idee Diego Della Valle, questa squadra proverà fino all’ultimo a cambiare una stagione difficile.

Difficile da qualunque parte la si rigiri. Anche sullo stadio. Conoscendo il nostro Paese e per esperienza, siamo sempre stati cauti. Dare delle date può diventare un esercizio imbarazzante. A ricorso si aggiunge ricorso, l’ultimo quello di Unipol, ormai il Tar è intasato. Cosa produrrà? Un inevitabile slittamento.

La Fiorentina osserva con non poca preoccupazione, deve essere chiaro a tutti che senza certezze sui modi e sui tempi della realizzazione, sarà difficile avere l’ok dai potenziali soci e finire la progettazione esecutiva. Senza la Cittadella Viola la Fiorentina non potrà crescere, con Della Valle o senza Della Valle, questo deve essere chiaro a tutti.