DELLA VALLE SEMPRE PIU' FIORENTINO. DALLA CASA ALL'IMPEGNO PER BORGONOVO. E' LUI IL LEADER DI UN CLUB VINCENTE
Ne è passato di tempo da quella triste domenica col Cagliari. Ultimo atto di una stagione con solo ombre, senza luci. Era la primavera del 2012, intorno ai viola, compresa la proprietà, aleggiava una nube di incertezza. Il futuro era tutto fuorché chiaro. Andrea Della Valle dopo quella partita elaborò una riflessione, si confrontò a lungo col fratello Diego e decise di ripartire. Assumendosi il dovere delle scelte e il piacere delle responsabilità.
Non era solo una questione tecnica, anzi, quella paradossalmente era diventata quasi secondaria. Era tutto il resto a non andare. L'intervento doveva essere totale e incisivo.
Andrea Della Valle si riprese la Fiorentina, la squadra che ha conficcata nel cuore. Per farlo riacciuffò Firenze, che minacciava di allontanarsi.
L'accusa più frequente era l'assenza dalla città.
Andrea giorno dopo giorno ha annullato la distanza.
Ha colmato quel vuoto con una rinnovata partecipazione alla vita del club e anche di Firenze. Ha rinforzato la sua posizione di leader condividendo ogni passaggio delle scelte societarie. Si è dato ai tifosi, senza tentennamenti: dalla pacca sulla spalla alla stretta di mano, passando per foto, autografi e battute.
Tutto questo è stato percepito dalla gente, l'empatia è tornata quella dei tempi migliori. E' stato sufficiente un gesto perché la scintilla scoccasse ancora.
Firenze per essere capita va vissuta e Andrea Della Valle si è speso di più.
L'esempio più recente è stata la Santa Messa di suffragio per Stefano Borgonovo: nella basilica di Santa Maria Novella Andrea ha voluto esserci ad ogni costo, nonostante che nella sua agenda di lavoro ci fosse il traffico della tangenziale di Milano. Ha costretto il comandante del suo aereo agli straordinari, pur di arrivare in tempo.
Andrea Della Valle ha voluto stare vicino alla famiglia di Stefano, promettendo che la Fiorentina si impegnerà nelle iniziative importanti, trovando le parole giuste. Probabilmente nelle prossime settimane il presidente renderà nota una grande idea per aiutare la Fondazione Borgonovo e non mancheranno sorprese... In quella presenza in chiesa c'è stato l'ennesimo segnale alla gente viola: senso di appartenenza.
Andrea Della Valle è sempre più fiorentino, tanto da aver comprato una bellissima casa in città. Forse, è quello che sperano i sostenitori viola, per venirci ad abitare un giorno non lontano. Un presidente tifoso a tempo pieno, con spalle economiche così larghe, è il sogno più bello.
In fin dei conti il calcio, almeno in questo, non è cambiato: in una società tutti sono utili, ma l'unico indispensabile è il patròn. La Fiorentina è in vantaggio: ne ha due...
Mario Tenerani