ELMANDER, Il Gemello di Ibra (video)
Ormai è ufficiale, la Juve è vittima della sindrome di Stoccolma. Della versione calcistica, per l’esattezza, perché qui non si parla dell’attrazione verso il proprio rapitore, ma di quella per i prodotti di una scuola che alla Juve in passato ha dato in egual misura gioie e dolori. Kurt Hamrin e Zlatan Ibrahimovic hanno garantito le prime, sempre Ibra, più che mai Ibra, ha provocato i secondi. I dirigenti di Corso Galileo Ferraris comunque non si fanno condizionare dal passato, anche recente, e dalla Svezia attingono parecchio nella ricerca di una nuova grandezza. Lo hanno fatto con Olof Mellberg e Albin Ekdal, ci riproveranno con Johan Elmander, l’uomo che contende ad Amauri e Diego (l’operazione più complicata) il ruolo di obiettivo numero uno per il mercato estivo.
IL GEMELLO
Elmander è il gemello di Ibra nella nazionale svedese (tra l’altro i due sono coetanei, entrambi della classe ’81) e c’è chi li reputa la miglior coppia offensiva del calcio europeo. Età a parte, in comune hanno la struttura fisica, mentre profondamente diversi sono dal punto di vista tecnico. Di Ibra conosciamo tutto, l’incidenza di Elmander nelle dinamiche della propria squadra vengono illustrate al meglio dai numeri. Il Tolosa (formazione dove lo svedese gioca da due stagioni) ha messo a segno 14 gol nell’attuale campionato transalpino, 10 dei quali portano la firma del gemello di Ibra.
Ma i gol di Elmander sono di possesso, non frutto di un’inventiva assolutamente al di sopra della media. Semmai Elmander somiglia ad Amauri appunto, o allo stesso Iaquinta, essendogli riconosciuta la qualità di aprire le difese grazie alla propria forza d’urto e (dote che lo accomuna soprattutto al bianconero) la propensione a dare un robusto apporto alla causa anche in fase di non possesso palla.
LA SCELTA
Elmander viene seguito dagli osservatori bianconeri da oltre un anno sia negli impegni della propria nazionale, sia quando a scendere in campo è il Tolosa. In un caso e nell’altro il giudizio di chi si è mosso da Torino è stato estremamente positivo.Altrettanta, se non superiore, è la considerazione che circonda Amauri. Il quale rispetto allo svedese ha forse una minor vena realizzativa, compensata da una cifra tecnica da brasiliano vero. Scegliere, insomma, non sarà affar semplice ed è fin troppo facile dire che molto dipenderà anche dalle richieste del Tolosa e del Palermo. Il fatto di poter ragionare su eventuali contropartite tecniche rende forse più agevole la pista Amauri,ma è ovvio che ipotizzare oggi l’esito di trattative ancora da impostare non avrebbe senso. Un altro dato ci sembra invece rilevante: la Juve cerca davvero un attaccante per la prossima estate.