CORVINO, Sto lavorando su Munoz, ma..

16.11.2009 20:20 di  Tommaso Loreto   vedi letture
CORVINO, Sto lavorando su Munoz, ma..
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© foto di Giacomo Morini

Il direttore sportivo della Fiorentina, Pantaleo Corvino, è intervenuto poco fa nel corso della trasmissione "Viola nel Cuore" su Radio Blu. Queste le sue dichiarazioni principali. "Iniziare dal settore giovanile può suonare strano, ma la nostra società e il sottoscritto sanno quanto sia importante il vivaio. Le grandissime squadre nascono per due motivi. O perchè si compra a piene mani sul mercato, o perchè si attinge da un settore giovanile che possa dare nuove risorse alla prima squadra. Un po' come per il Milan con Rivera o la Roma con Totti. Oggi ci sono già giovani come Seculin, Babacar, Agiey, Camporese, Iemmello, Carraro che già possono affacciarsi in prima squadra. Abbiamo 17 giocatori sparsi fra tutte le nazionali, dalle under 21 alle under 15. Adesso dobbiamo trovare degli sforzi per le strutture, dimostrando che ne vale la pena. Non è semplice seguire tutte le squadre su campi diversi e lontani fra loro, ma il valore del settore giovanile lo impone."

Sul rapporto con i tifosi viola: "Dovendo dire la verità, sembrerebbero parole di cirocostanze. Ma chi mi conosce sa che avverto e sento molto vicino il tifoso della Fiorentina. Anche quando qualcuno mi critica perchè so che lo fa con il cuore. C'è una larga parte che non mi vede come la persona giusta al posto giusto, perchè magari non posseggo l'arte del parlare del ciarlare. Io non sono questo, più volte mi son scontrato, ma faccio sempre gli interessi dei tifosi della Fiorentina. Anche i giornalisti che sono tifosi della Fiorentina..."

La questione Munoz come Vidic e Barzagli? "Con Vidic dovevo aspettare solo gennaio per depositare il contratto, e con la sfortuna del Manchester che aveva bisogno di un sostituto per Rio Ferdinand e a quel punto non eravamo più competitivi con l'offerta degli inglesi. Su Munoz...adesso posso dire che non sarebbe il caso di parlare di mercato....c'è il Parma e il Lione, e adesso parlare dei particolari è pericoloso. Questa squadra, in questo momento, non ha bisogno di molto. Deve solo essere un po' migliorata. Noi stiamo lavorando sia per il presente che per il futuro. Per avere una squadra sempre più forte che possa fare sempre di più. Tutto è migliorabile. Cercheremo di prendere uno o due giocatori per ogni fase di mercato. Rispettando le opportunità di poter prendere qualche grande calciatore come i Toni o Gilardino, o andando a prendere potenzialità di calciatori che poi son diventati giocatori importanti come Gamberini, Montolivo, Pasqual, Donadel, Vargas, Comotto ecc.ecc...Lavoriamo in questo senso, e lavoreremo perchè sappiamo che questa città vuole una squadra sempre più forte".

Sulle critiche di quest'estate: "Pur avendo subito quest'estate qualche attacco e qualche critica, anche le più disparate, ho sempre pensato che stavo facendo qualcosa d'importante. Non avevo praticamente un euro e credevo a fine mercato d'aver fatto qualcosa d'importante. Anche perchè erano arrivati giovani importanti come Savio, Di Tacchio e De Silvestri, e altri buoni giocatori come gli altri che sono arrivati. Tenendo da parte circa 15 milioni di euro per comprare qualcosa d'importante al momento giusto. E sono soldi arrivati da cessioni dell'ultimo minuto. Non potevo avere subito il giocatore giusto, e ho preferito non sbagliare spendendo troppo perchè preso dalla fretta. Per gennaio e giugno il dicorso ovviamente è diverso. Ma io ero convinto di aver fatto qualcosa di positivo, un buon mercato insomma. E se qualche critica è arrivata, io non porto rancore. I tifosi hanno sempre il diritto di criticare. L'unica cosa che mi è dispiaciuta è che una larga fetta della stampa mi ha criticato senza troppe ragioni. Mi aspettavo qualche analisi diversa da parte della critica".

Sul mercato di gennaio e sulla posizione di Vargas: "Dubito che l'Atletico Madrid possa pensare di comprare Vargas. Non potrebbero permetterselo. Anch'io ho letto che c'è anche il Real Madrid, ma ripeto d'averlo solo sentito e letto. Sono solo voci. So che i tifosi sono abituati a sentire tutte le voci che fanno parte del gioco. Noi non siamo qui per smantellare, e non abbiamo intenzione di vendere. Cerchiamo di conservare il nostro patrimonio, e vendiamo chi non vuole più stare con noi cercando di monetizzare al massimo.

Possibile un riforzo a centrocampo?: "Secondo quel che abbiamo discusso con Prandelli, non abbiamo esigenze a centrocampo. Con Donadel, Montolivo e Zanetti, Prandelli sa di avere le giuste alternative, e lo stesso tecnico è soddisfato dell'attuale organico".

Sul tetto ingaggi? "Questa società ha già fatto sforzi enormi, e credo che già molti sacrifici siano stati fatti. Questa squadra è difficile da migliorare. Poi qualche occasione può sempre capitare nel calcio, ed è giusto che io sia sempre vigile. Sul mercato possono capitare i giocatori che poi fanno la differenza. Quelli già conclamati altererebbero il monte ingaggi, e noi non possiamo ulteriormente alzarlo. Andando a cercare la potenzialità, qualche rischio bisogna correrlo. Compreso quello di provare a prendere un giocatore che è rimasto fermo a lungo come Munoz. Chi lo prenderà sarà fortunato perchè fra i giovani difensori ce ne sono pochi come lui. Ha già dimostrato potenzialità importanti, ed è un difensore veloce. Non è facile trovare un calciatore come lui, fisicamente e dinamicamente importante come lui. Chi lo prenderà prenderà una potenzialità importante. Su Munoz ci sto lavorando anche se il Boca è restìo a cederlo".

Sul futuro della Fiorentina che passa attraverso Prandelli e Corvino: "L'attaccamento e la voglia di fare bene qui la conoscono tutti. Le frasi a effetto non servono a niente, ma chiaramente tutti possono essere tranquilli per quello che sarà il nostro futuro qui a Firenze. In questi anni abbiamo imparato a girare l'Europa e tante volte i nostri tifosi sono tornati a casa orgogliosi della Fiorentina. Oltre a quello che abbiamo fatto in campionato centrando 4 quarti posti consecutivi è giusto sottolineare anche tutto il cammino che abbiamo fatto in Europa e in particolare in Champions League. Senza dimenticare lo scudetto giovanile degli Allievi. Di più credo davvero non si potesse fare".

Su Montolivo: "Il fatto che il centrocampo sia sempre cambiato e che lui sia sempre rimasto in viola spiega bene quanto la società creda in lui. E' l'esempio di quel che è la Fiorentina. Tenere il meglio, perchè il meglio vuole rimanere alla Fiorentina".