COMOTTO, In una lettera la sua verità
Mi ero ripromesso di non parlare fino a che non fosse finito il campionato e non mi fossi ripreso un pò dall'infortunio,ma purtroppo sono costretto a rivedere le mie decisioni per quello che è successo nelle ultime 48 ore!!!
Adesso è il momento della mia verità nel rispetto di me stesso,del mio lavoro, della mia famiglia, di mio figlio che sta per nascere e di tutti quei tifosi che mi hanno dimostrato affetto nel corso della mia carriera.
L'altro giorno,dopo l'infortunio di Francesco Totti,recandomi come tutti i giorni a Villa Stuart,mi è stato chiesto come era normale che fosse ad un "ex" Capitano di una squadra cosa ne pensassi dell'esonero di Mister Novellino.....in questo paese se non mi sbaglio vige la libertà di parola e di espressione da un pezzo,quindi non credo di essere stato inopportuno nell'esternare il mio rammarico nei confronti di una situazione a cui si era arrivati e che a me personalmente come uomo e come professionista mi aveva recato grande dispiacere.
Non parlavo a nome della squadra ma a titolo personale ,infatti non credo ci sia niente di male nel fatto che un giocatore si poteva essere affezionato ad un allenatore in modo particolare come io ho fatto con il mister per l'appunto,un uomo che indipendentemente dal lato tecnico trovo straordinario a livello umano e soprattutto uno dei pochi conosciuti in quest'ambiente che si è sempre preso le responsabilità delle proprie azioni.
Le domande che mi sono state rivolte dal giornalista erano in merito a questa situzione e credo di non essere stato lesivo nei confronti di nessuno ne del Torino,ne del Presidente e ne dell'attuale Tecnico Gianni De Biasi nel dire che il lavoro svolto dal mister merita rispetto.
Ovviamente come succede da un pò di tempo a questa parte le mie parole sono state strumentalizzate verso la solita direzione ovvero la mia Cessione che ritengo una cosa lontanissima da quello che io ho dichiarato.. aggiungo inoltre che un mio accordo con la Fiorentina non esiste.
Dopo gennaio è ovvio e mi prendo le mie responsabilità che ci sia stato un gran polverone,ma il fatto che io non mi sia mai esposto pubblicamente per questa situazione che si era andata a creare,e avrei potuto farlo in più di un occasione raccontando la mia verità, è stato nel rispetto della società a cui da due anni ormai offro le mie prestazioni sportive e che rispetto e rispetterò per tutta la durata del mio contratto.
Non posso leggere con un aria quasi sarcastica che si dica che sono praticamente in vacanza a Roma.....Queste persone dovrebbero vivere la mia sofferenza per capire che il termine Vacanza oltre ad essere fuori luogo è sopra ogni cosa offensivo,dal giorno del mio infortunio il mio mondo le mie sicurezze tutta la mia vita è cambiata....per un giocatore che come me al massimo aveva saltato una partita questa è la prova più dura della vita,e c'è chi mi accusa che sono lontano dal Torino a fare fisioterapia per non essere travolto anch'io dalle contestazioni....vorrei ricordare a queste persone che io col Toro ci sono cresciuto e che purtroppo di contestazioni ne ho passate tante,quindi non mi spaventa di certo questo...anzi magari preferirei essere lì con il ginocchio sano e prendere insulti tutti i giorni e poi però la domenica scendere in campo.
La scelta di Roma è semplicemente dettata dal fatto che il Professor Mariani mi ha preso sotto la sua ala protettiva per cercare di farmi recuperare il prima possibile e soprattutto perchè ovviamente il tipo di attenzione che ho qui da parte dello staff medico sicuramente è diverso da quello che potrei avere a Torino,dove sono tutti grandi professionisti,ma non hanno solo me da seguire ma altri 20 giocatori!!!
Non per fare pena a nessuno perchè so benissimo che i lavori duri nella vita sono altri ed io sono un privilegiato,ma solo nella spiegazione a chi mi dice che sono in vacanza....la mia "Vacanza" consiste in 7 ore di fisioterapia al giorno 4 la mattina e 3 il pomeriggio,nottate insonni con il dolore al ginocchio che non passa e stare lontano da tutte le mie cose,la mia famiglia,le mie abitudini ,la mia casa e soprattutto il rettangolo di gioco che ogni giorno è nella mia testa e che mi fà venire il magone la domenica quando vedo giocare i miei compagni,con i quali hanno scritto che sono in contrasto ma che è pura invenzione perchè li sento costantemente informandomi sull'andamento delle cose in mia assenza e loro chiamano me per sapere delle mie condizini fisiche....L'unico rammarico nei loro confronti è che non posso dare il mio supporto in un momento così difficile dove sicuramente darei tutto quello che ho,come ho sempre fatto e nessuno può togliermi almeno questo dato evidente,sputando il sangue e non risparmiandomi mai.
Mi sembra di vivere in un brutto sogno,peraltro alla vigilia di uno di quegli avvenimenti che dovrebbero portare gioia e serenità ovvero la nascita del mio primo figlio che avverrà a giorni e che purtroppo non mi sto godendo un pò per l'infortunio e per le calunnie che mi vengono attribuite,in particolar modo dal giornale La Stampa(contro il quale peraltro prenderò provvedimenti attraverso il mio legale perchè mi sembra che abbia compiuto atti lesivi ormai troppe volte nei miei riguardi),lo stesso che a Gennaio mi attribui parole virgolettando una mia richiesta economica con tanto di cifra esatta ovviamente falsa nei confronti della società che a sua volta smentì immediatamente dato che quel tipo di conversazione tra di noi non era mai intercorsa sulle basi di quelle cifre.
Queste mie parole non sono parole di scuse nei confronti di nessuno,ma solo un chiarimento ripeto per le persone che la domenica ,prima di quel maledetto infortunio venivano allo stadio per incitarmi,per tutti quelli che adesso mi scrivono che sono una delusione per quello che ho fatto e detto e per quelli che già mi danno lontano dai colori e i valori che più più mi hanno dato nella mia carriera e senza i quali non sarei quello che sono oggi nella vita....Primo tra tutti quello che mi sta penalizzando negli ultimi tempi ovvero essere sempre me stesso e metterci la faccia se è necessario "SEMPRE"!!!Accetto tutto,ma non posso tollerare che adesso si spari a zero su uno che come me non si è mai risparmiato che ha sempre dato tutto e che ripeto non ha mai mancato di rispetto a nessuno anche quando avrebbe potuto tranquillamente farlo, mettendo il carico su delle situazioni che si erano andate a creare,e credetemi per uno come me è davvero dura!!
Mi scuso ancora comunque con tutti voi se i tempi di tutto ciò sono stati sbagliati,con la società se in qualche modo ha pensato ad un attacco frontale nei loro confronti,e con i compagni che ripeto più che con le parole vorrei essere ad aiutare con i fatti per portare a casa quello che sicuramente arriverà ovvero la Salvezza.
Spero di essermi riuscito a spiegare nel miglior modo possibile,quest'anno sul mio conto ne sono state dette di tutti i colori, e prendendomi le mie responsabilità vi dico che chi mi conosce sa cosa penso del Toro e quello che negli anni ho fatto per questa squadra....compreso tornare contro tutto e tutti quando mi sentivo dire e purtroppo lo sento e lo leggo ancora oggi "Verme di Aqui".Io penserei bene alle ultime due stagioni prima di ripronunciare certe parole che mi logorano dentro,ma questo non è importante,se veramente lo fossi stato adesso magari sarei altrove e magari con un ginocchio sano in più e le tasche piene di soldi ma sicuramente vuote dell'orgoglio che è il valore più grosso che ho impresso nel cuore e nella mente da quando indosso la maglia granata.
GIANLUCA COMOTTO.