GILARDINO, All'andata una batosta. A Firenze mai semplice

14.04.2024 12:40 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
GILARDINO, All'andata una batosta. A Firenze mai semplice
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Nella consueta conferenza di vigilia l'allenatore del Genoa Alberto Gilardino ha parlato ai microfoni dei media presenti nella sala stampa del centro sportivo Gianluca Signorini di Pegli. Queste le sue parole, come riportate da Tuttomercatoweb.com, sulla sfida di domani al Franchi contro la Fiorentina, partendo dal ricordo 1-4 della gara di andata: "E' normale che ci sia stato un percorso da parte nostra. Un percorso nei singoli e nel collettivo fatto di consapevolezza e maturità. Da quella partita abbiamo acquisito quella mentalità giusta. E' stata una brutta batosta ma ci ha insegnato molto, a me in primis. Ci ha permesso di andare a lavorare su concetti dando solidità alla squadra. In tutta la stagione abbiamo avuto momenti positivi e difficoltà ma nelle difficoltà si cresce".

Giovedì il presidente ha preso le sue difese.
"Il presidente è un riferimento, un top player per questa società. C'è grande stima nei suoi confronti, nel calcio e non solo se ne trovano sempre meno persone di questo spessore. Credo abbia detto la verità. E' una cosa che mi ha fatto piacere perché rispecchia la mia persona e le qualità umane. Ho un ottimo rapporto con il presidente, mi è sempre stato vicino, mi ha aiutato e consigliato. C'è un rapporto reciproco di grande stima".

Si aspetta una Fiorentina "distratta" dal doppio impegno in coppa oppure no?
"La Fiorentina ha dato dimostrazione di avere delle fondamenta veramente solide. Rispecchiano l'allenatore e la realtà. Basti pensare che l'anno scorso ha giocato due finali, quest'anno è di nuovo in semifinale di Coppa Italia e ai quarti di Conference. Ha grandissimi giocatori di qualità e nel palleggio, mi aspetto la Fiorentina che tutti conoscono. Andare a Firenze non è semplice. Noi stiamo vivendo un buon momento, stiamo bene e abbiamo la voglia e il desiderio di fare una partita importante con coraggio".

Le scelte di formazione domani saranno dettate dal modo di difendere dei viola? E poi le chiedo sulle condizioni degli infortunati, Vitinha in primis.
"Per quanto riguarda gli infortunati, Malinovskyi, Vitinha e Matturro sono ancora ai box. Gli altri stanno tutti bene. Le valutazioni si fanno per le caratteristiche dei miei giocatori e degli avversari. Su Retegui ci saranno da fare valutazioni anche perché dopo quattro giorni rigiocheremo. Tutti devono essere dentro il progetto e tutti devono essere mentalmente approcciati a giocare dal primo minuto. Sia domani che venerdì ci potrebbero essere delle sorprese".

Ha visto la squadra sul pezzo?
"Noi dobbiamo avere fame e rabbia ogni volta che scendiamo in campo per portare a casa punti necessari a finire il campionato nel migliore dei modi. Sono convinto che chi giocherà avrà questo tipo di atteggiamento. Ci vuole grandissima mentalità, attitudine, gran lavoro mentale, fisico, tecnico e tattico che abbiamo dimostrato di avere".

Un pensiero alla parte sinistra della classifica?
"Penso ad una gara alla volta. Il mio input, la mia idea è di pensare settimana dopo settimana, gara dopo gara e la nostra volontà è di pensare a finire al meglio campionato perché i ragazzi se lo meritano".

A Verona aveva poca scelta in attacco e la sfida l'hanno decisa le due punte. Col rientro di Retegui adesso ha più scelta.
"Ekuban ha fatto molto bene, è entrato in modo molto deciso durante la partita. Con Retegui, Gudmundsson, ma anche Junior Messias e Ankeye c'è scelta sia nei moduli tattici che nei singoli".

Possono giocare insieme Retegui ed Ekuban?
"L'idea è avere giocatori con caratteristiche diverse che possono essere in simbiosi all'interno del gruppo squadra. Gli equilibri sono importanti ma la volontà, l'idea da qui alla fine è cambiare e vedere giocatori che hanno giocato meno e valutarli fino alla fine".

In chiave Nazionale si parla molto di Scamacca. Cos'ha detto a Retegui?
"Se parlo, parlo di Genoa. Parlo della nostra squadra e degli aspetti che deve mantenere all'interno del gruppo. Sa anche lui che questo finale è determinante per un posto con la Nazionale ma lo vedo molto deciso".