QUARTA DEVE FARE IL CENTRAVANTI... SOTTIL SONTUOSO, GONZALEZ È TORNATO. GIOVEDÌ TUTTI AL FRANCHI, NIENTE SCHERZI. BRUGGE TOSTO E IMBATTUTO. ITALIANO VERSO TORINO, AQUILANI A FIRENZE

29.04.2024 10:04 di  Mario Tenerani   vedi letture
QUARTA DEVE FARE IL CENTRAVANTI... SOTTIL SONTUOSO, GONZALEZ È TORNATO. GIOVEDÌ TUTTI AL FRANCHI, NIENTE SCHERZI. BRUGGE TOSTO E IMBATTUTO. ITALIANO VERSO TORINO, AQUILANI A FIRENZE
FirenzeViola.it

La Fiorentina ha disintegrato un Sassuolo ormai quasi retrocesso. Non ha avuto pietà cercando automatismi che potrebbero fare molto comodo giovedì in Conference. A proposito, visto che la sfida coi belgi vale tutto, gli indecisi devono smettere di temporeggiare: il sogno è vedere un Franchi pieno, tutti allo stadio a finirsi le corde vocali. Dovrà essere una partita di calcio e decibel. Firenze dipinta di viola. 

Tornando a ieri sera, la Fiorentina è stata pressoché perfetta e ha saputo leggere fin da subito le mille difficoltà degli avversari. Partiamo da Sottil: quando Riccardo è uscito al 38' della ripresa per lasciare il posto a Castrovilli, il Franchi si è alzato in piedi ad applaudire. Riccardo è stato ripagato dopo mesi di amarezze. Sia chiaro, tante critiche calcistiche se l'è meritate, ma altre francamente sono state gratuite ed eccessive. E questo non va bene. Così come il maledetto mal di schiena che lo ha penalizzato - del quale non è mai stata fatta menzione dalla società, la comunicazione quella sconosciuta... - e che lo ha costretto a fare un lavoro duro in palestra. Si è sacrificato in silenzio. Un gol bello, due assist, una prova sontuosa da 8 in pagella. Ora, però, Riccardo non ci tradire: se Italiano ti darà una maglia col Brugge, fai copia e incolla della gara col Sassuolo. 

Gonzalez è tornato, a modo suo. Doppietta, altri gol sfiorati, ricami a passo di tango. Forse ci siamo. Con la primavera Nico è rifiorito. Sono 13 centri stagionali complessivi. Il giorno che Gonzalez, al netto degli infortuni, riuscirà a giocare con continuità di gol ne farà una ventina, siamo pronti a scommettere. Adesso sarà bene che non sbagli la prova col Brugge, poi se ne riparlerà. 

Restiamo in Argentina, Lucas Martinez Quarta. Una provocazione: che ne direste di promuoverlo centravanti? Un po' perché il ruolo nella Fiorentina è precario da tempo e un po' perché questo difensore (siamo sicuri che lo sia?) segna a raffica: è arrivato a quota 8 complessivi e ancora non è finita. La rete col Sassuolo è stata un colpo di testa, limite area piccola, a incrociare sul palo più lontano, specialità di Roberto Pruzzo, non uno qualsiasi. Quarta può conquistare la doppia cifra e sarebbe una meta fantastica. È un difensore con qualche lacuna sulle palle aeree, ma quando imposta e va a concludere è assolutamente prezioso. E se gli cambiassero ruolo? Magari non centravanti...ma come centrocampista sarebbe da sperimentare. 

Anche coloro che storcono la bocca davanti alla Conference League, si devono arrendere quando la competizione si affaccia alle semifinali: le quattro arrivate in fondo sono sicuramente di spessore e i rischi per un'italiana come la Fiorentina a questo punto si manifestano. I belgi del Brugge sono forti, probabilmente migliori degli svizzeri di un anno fa anche se col Basilea fu una bella battaglia. Intanto il Brugge, di fatto la seconda squadra della sua nazione, è abituato, più della Fiorentina, a stazionare in Europa giocando partite importanti. Dal 2015 fino alla stagione passata è sempre stato in Champions: dodici mesi fa mise dietro Leverkusen e Atletico Madrid approdando ai gironi e uscendo poi col Benfica. Nella Conference attuale solo 2 sconfitte. Per la cronaca, però, il Brugge non centrava una semifinale europea da 32 anni: un ritorno in grande stile contro la Fiorentina. I belgi non perdono tra campionato e coppa dal 17 marzo: hanno inanellato un pari e 6 vittorie.  

Il Brugge, impegnato nei play-off scudetto, ha rifilato tra andata e ritorno 7 gol al Genk. Il bomber del campionato è Igor Thiago con 16 gol, mentre in Europa si segnalano Vanken con 5 centri e l'ex Barcellona Jutgla, per lui 2 reti e altrettanti assist nelle ultime 3 uscite di Coppa. 

L'indiscrezione è stata lanciata dal Corriere dello Sport e nuovi riscontri starebbero arrivando: ci sarebbe stato un contatto tra il Torino e Italiano, del resto al presidente Cairo era sempre piaciuto l'attuale allenatore della Fiorentina. Insomma, sarebbe una possibilità concreta. Il Torino, però, non sembra essere migliore della Fiorentina, anzi: i viola sono in coppa da un paio di anni e nel 2023 sono stati protagonisti di due finali. Italiano considera finito il proprio ciclo a Firenze, ma se intravede nel club granata un percorso di crescita, al posto della società viola qualche domanda ce la faremmo... 

Diverso, invece, il fronte Napoli: Conte è sempre in prima fila, ma se dovesse saltare ADL punterebbe deciso su Italiano e Vincenzo ci andrebbe molto volentieri. Non solo perché la stima nei suoi confronti va avanti da tempo, ma anche perché la caratura della squadra, appena un anno fa campione d'Italia, è nettamente superiore al Torino. 

E a Firenze chi lo sostituirà? Ancora il dado non è tratto, ma i rumors su Aquilani sono sempre più robusti. È Alberto l'indiziato numero uno sulla panchina di Italiano. Tecnico cresciuto in casa viola, abituato ad allenare i ragazzi - con quali ha vinto 5 coppe - e quindi pronto a guidare una Fiorentina che a quanto pare punterà molto sulla cantera. Cosi, almeno, ci fanno capire...