BOJINOV, Cara Fiorentina, vogliamo vincere noi

23.09.2010 16:23 di  Redazione FV   vedi letture
Fonte: Sito Ufficiale Parma
BOJINOV, Cara Fiorentina, vogliamo vincere noi
FirenzeViola.it
© foto di Alberto Fornasari

Dopo Lecce, Valeri Bojinov si appresta ad affrontare nuovamente il suo passato. Domenica il Parma sfida la Fiorentina all'Artemio Franchi. Uno stadio che l'attaccante conosce bene e in cui vuole tornare a vincere con Parma. Secondo Bojinov alla squadra ora come ora per fare il salto di qualità, manca solo la concretezza in zona gol. "Mi prendo le mie responsabilità - dice - ora tutti ci affrontano come si affrontano le grandi e puntano a non farci giocare. Segnare diventa più difficile, ma con il reparto che abbiamo, possiamo fare due o tre reti a gara. Dobbiamo lavorare per migliorare, essere umili, volare basso". Su un eventuale tandem in attacco con Crespo commenta: "A Lecce con lui mi sono trovato bene".


Parma bello ma privo di concretezza. Si offende o condivide?
"Tutti noi sappiamo che siamo belli da vedere, facciamo gioco, tanto possesso palla. Ma quel che conta nel calcio sono i gol, senza quelli le partite non si vincono. Al momento ci manca questo spunto. Io mi prendo le mie responsabilità, dobbiamo fare più gol. Chi non fa gol o perde o pareggia, ma per vincere, ripeto, bisogna segnare. In zona gol dobbiamo essere più concreti. Io per primo faccio autocritica. Ma penso anche che dopo la partita di Lecce e dopo quella di Catania avremmo meritato due punti in più. Stiamo lavorando giorno dopo giorno per migliorare questo aspetto, anche perchè con i giocatori che abbiamo davanti, penso si possa e si debba fare di più. Possiamo fare la differenza, io mi prendo come detto le mie responsabilità. Poi c'è da capire come sia stato possibile subire 4 rigori su 4 gol presi in tre partite. Se guardiamo quelli che ci hanno fischiato contro a Catania per esempio, allora anche su Morrone a Lecce il rigore ci poteva stare. Ma di questo lascio parlare la società. Noi agli arbitri cerchiamo di pensare il meno possibile".

Si ha l'impressione che le avversarie incontrate quest'anno usino la tattica del Parma della scorsa stagione. Che cioè aspettino e poi si adattino al gioco della squadra che stanno incontrando. Il Parma in questo campionato gioca e le altre si regolano di conseguenza.. Non è che la squadra è chiamata a fare il salto di qualità? Ad essere più imprevedibile?
"Io aspettavo Genoa, Lecce e Catania diverse da quelle che abbiamo trovato. Tutte ormai ci affrontano come si affrontano le grandi squadre, conoscendo anche l'allenatore che abbiamo e i giocatori che abbiamo. Ormai puntano a non farci giocare,
tutti dietro alla linea della palla, ci danno poco spazio. Io non so se dobbiamo essere meno prevedibili, questo lo deciderà il mister e il suo staff. Io posso solo dire che davanti dobbiamo fare gol. Come abbiamo fatto contro il Brescia, dove abbiamo sfruttato le occasioni. Dobbiamo restare umili, il campionato è strano. Bisogna rimboccarsi le maniche e lavorare. Volare bassi, Quest'anno per noi sarà molto più difficile per noi. Al Parma in questo momento manca solo il gol, perchè
a se a tutto il gioco che produciamo non aggiungiamo il gol, sicuramente possiamo fare il salto di qualità. Con i giocatori che abbiamo davanti possiamo fare almeno due o tre gol a partita. Questo momento in attacco facciamo un po' fatica, dobbiamo migliorare e lo sappiamo"

A Lecce nel secondo tempo per la prima volta in questo campionato ha giocato con Crespo, come si è trovato?
Mi sono trovato bene, Abbiamo caratteristiche diverse. Se il mister decide di farci giocare insieme io penso che possiamo coesistere. Posso adattarmi a giocare seconda punta o esterno anche se sicuramente non ho le
caratteristiche di Marques e Giovinco, la loro fantasia e la loro capacità di saltare l'uomo. Giocando con Hernan, sia l'anno scorso con Guidolin che mercoledì sera a Lecce mi sono trovato bene. A Firenze ho avuto la possibilità di giocare con Toni,
non che lui e Hernan siano uguali, ma entrambi tengono alti gli avversari, creano spazi, fanno arrivare qualche pallone in più a chi gli gioca vicino. Se io e Crespo giocheremo ancora insieme? Sarà solo il mister a deciderlo".

Ha parlato di Firenze, dopo Lecce un'altra sua ex squadra? Emozioni particolari?
"A Lecce mercoledì sera sono tornato da ex per la terza volta, e le mie sensazioni erano diverse da quelle che avevo provato in precedenza. Ho rivisto tanta gente, lo stadio. Ma tante cose sono cambiate, sono cambiati anche tanti giocatori
a parte un paio, la squadra è cambiata totalmente. La dirigenza è rimasta quella, ma non era più il Lecce che ricordavo...Sono stato ancora acclamato, ma il clima era davvero diverso rispetto a quando ci giocavo io Anche a Firenze sarà ben diverso per me. So quello che mi aspetta. Faremo, io come la squadra, la nostra partita. Cercando di vincere perchè dobbiamo tornare alla vittoria. Con tutto il rispetto per la Fiorentina, grande squadra con grandi giocatori, noi puntiamo ai tre punti. Sono tre gare che il Parma non vince. Sarà difficile riuscirci, ma noi dobbiamo fare il possibile per tornare a casa con i tre punti".

Fino a pochi giorni fa la gara del Franchi non si doveva giocare per lo sciopero dei calciatori poi sospeso. Si va ora ad anticipare la diciottesima giornata dal 6 gennaio al 22 dicembre, cosa ne pensa?
"Ma diciamo che per me l'importante è che il mister ci dia Natale e Capodanno libero e ci sia più tempo da trascorrere in famiglia....Penso che si parli troppo del fatto che si giochi o non si giochi e via discorrendo. Credo che il calcio
dovrebbe essere solo divertimento per tutti, per chi lo gioca, per chi lo va a vedere allo stadio. Il calcio lo si deve giocare, noi giocatori siamo pagati per farlo e per dare il massimo per la maglia che vestiamo. Abbiamo un contratto con le società
e dobbiamo rispettarlo. Siamo professionisti. Forse il fatto che in questo momento ci siano problemi economici ha influito, non sono informatissimo in materia, ma in conclusione penso che si debba pensare più a giocare che a tutto il resto".