VIA ALLE DANZE
Si respira finalmente aria di campionato, e in fin dei conti i tanti giorni di sosta, a guardarli bene, oggi sembrano persino lontani. L’incognita del mondiale è già pronta a manifestarsi nelle prime giornate del nuovo anno, atteso antipasto della seconda parte di stagione in arrivo per gli amanti del pallone. Con il rientro di Amrabat nella giornata di ieri anche la Fiorentina si cala definitivamente nel nuovo tour de force in arrivo, con i primi passi in coppa Italia trauma decina di giorni da muovere senza incertezze.
Eppure a 48 ore dal via alle partite è anche e soprattutto l’apertura del mercato a rappresentare un primo spartiacque della stagione, finestra invernale di trattative da gestire con il peso di un recente passato fatto di luci e ombre. Dai tanti investimenti del primo gennaio targato Commisso, quello del 2020 tra Cutrone, Amrabat e Kouamè, alla cessione pesante di Vlahovic dell’anno scorso Barone e Pradè saranno di nuovo in prima linea, inizialmente indirizzati a gestire più di un’uscita come confermano i movimenti di Maleh in direzione Lecce.
Come e quanto voglia muoversi il club, ad oggi, sembra aspetto noto: un rinforzo sugli esterni da consegnare a Italiano in attesa dei pieni recuperi di Nico Gonzalez, Sottil e Castrovilli. Il resto, poi, dipenderà da scenari e possibilità in via di definizione da qui alla fine del mese, come da prassi, pur con la sensazione che già il prossimo trittico di gare potrebbe indicare alla dirigenza strade da percorrere e prospettive da considerare. Che si tratti di un fardello del gol che l’attacco spera di lasciarsi alle spalle o di una qualità che tra centrocampo e difesa potrebbe tornare utile visti i tanti impegni in arrivo da qui a fine anno.