PRADÈ, Dalbert 1ª scelta. De Paul no. Pedro ci piace
Presente in sala stampa assieme a Dalbert, nel giorno della conferenza stampa di presentazione del brasiliano, il d.s. della Fiorentina Daniele Pradè ha spiegato il perché dell'acquisto dell'ex Inter e ha fatto il punto anche sull'attualità viola, a cominciare dal calciomercato: "La prima scelta di Montella quando ci siamo visti la prima volta era lui: è un giocatore che ci piace perché è forte. Il suo prestito è secco perché il suo vecchio contratto è legato ancora a Nizza e Inter ma a fin stagione c'è un gentlement agreement per ridiscutere del suo futuro, visto che a lui piace molto il nostro progetto".
Sulle ambizioni viola: "Il prossimo anno saremo competitivi per andare in Europa League. Adesso siamo una squadra in ricostruzione: abbiamo cambiato tutto, i giovani che sono all'interno della nostra squadra lo scorso anno non c'erano. E' impossibile non fare un anno di crescita e di transizione sportiva. Io non voglio mettere alcuna pressione, anche se abbiamo l'ambizione di ottenere un obiettivo importante. A me brucia di aver perso col Napoli ma io di quella sconfitta prendo del positivo".
Sul mercato: "Se ci sarà un'opportunità per il nostro progetto la faremo: il presidente ci ha dato massima disponibilità a livello di spesa ma se dobbiamo togliere spazio ai giovani che devono crescere non faremo operazioni".
Sulla cessione di Simeone e il capitolo attacco: "Gli facciamo un grande in bocca al lupo. La situazione di Giovanni è sempre stata border line perché lui voleva giocare. Ci guarderemo attorno se ci saranno delle possibilità per l'attacco ma se non ci saranno non faremo qualcosa tanto per fare. L'operazione Llorente era importante ma avrebbe tolto tutto lo spazio a Vlahovic. Boateng è un falso 9 ma è anche un 9 vero".
Se è preoccupato dai pochi gol: "Abbiamo fatto tre reti in Coppa Italia e tre con il Napoli: non è questo l'anno che devo preoccuparmi per i gol segnati. Quest'anno Chiesa deve fare 14-15 gol, dobbiamo tutti migliorare. ".
Su De Paul: "Non arriverà a Firenze. Il rapporto con la famiglia Pozzo è fantastico ma quest'anno non c'è la possibilità che arrivi a Firenze".
Su Pedro: "E' un giocatore che ci piace tanto ma ha un costo al momento troppo alto. Ci piacciono tanti giocatori ma non vogliamo togliere spazio ai giocatori che sono già in rosa".
Su Politano e Raphinha: "Perché l'Inter dovrebbe privarsi di Politano? Perché dovrebbe farlo lo Sporting con Raphinha? Dobbiamo fare un mercato funzionale... Non bisogna andare a spendere soldi per cose che poi non ti servono".
Sulle uscite: "Sono tutte ferme e bloccate. Siamo legati al Fair Play Finanziario e abbiamo il tetto salariale ancora molto alto. Giocatori come Ibrahimovic non potrei ad esempio permettermeli".
Su Vlahovic: "Abbiamo detto no a due offerte che sono arrivate sul suo conto: la prima è arrivata dall'Inghilterra, la seconda dal Belgio".