NON È UNA VIOLA A REAZIONE: SE VA SOTTO, SPESSO, SONO GUAI
La sconfitta della Fiorentina contro la Juventus, oltre a confermare che i viola stanno attraversando il primo (e speriamo ultimo) vero momento di crisi della stagione, ha certificato quello che ormai da svariati anni è un difetto cronico che la squadra si porta dietro, ovvero la frequente incapacità - quando Biraghi e compagni vanno per primi sotto nel punteggio - di riuscire a ristabilire la parità o meglio ancora di ribaltare del tutto la partita. Di questo aspetto Firenzeviola.it si era già occupata lo scorso febbraio, quando la squadra di Italiano stentava a trovare continuità di risultati e prestazioni e la sensazione, dopo un inizio di campionato trionfale, è che la Fiorentina sia ricaduta nello stesso identico difetto.
Volendo prendere in esame l’intero ciclo Italiano, e dunque gli ultimi due anni e mezzo di storia viola, è possibile notare che tra tutte le competizioni la Fiorentina sia passata per prima in svantaggio (dunque sotto di 1-0) in 45 occasioni. Fin qui nulla di male, può capitare a chiunque di approcciare una gara non nel migliore dei modi. Quello che tuttavia fa specie è che quando i viola hanno incassato il primo gol solo in 16 circostanze sono alla fine riusciti ad evitare il ko, con 11 gare che sono state riportate sul pareggio (è accaduto, per esempio, in questa stagione contro il Ferencvaros in Conference League) e appena 5 sfide che sono state del tutto ribaltate fino alla vittoria finale (l’ultima in ordine di tempo è stata la partita vinta 2-1 contro la Roma al Franchi alla penultima giornata dello scorso campionato).
Il dato che tuttavia stride più di tutti è però quello legato ai ko: in ben 29 casi, quando la Fiorentina è andata sotto nel punteggio, alla fine si è materializzata la sconfitta. Stiamo parlando, numeri alla mano, del 64,4% dei casi e dunque ben oltre la metà delle volte. La riprova si è avuta proprio in questo avvio di campionato. Nei quattro stop arrivati con Inter, Empoli, Lazio e Juventus la squadra viola si è spesso - anche per sfortuna, chiaramente - dimostrata incapace di reagire con lucidità e concretezza per riprendere in mano la partita. Un atteggiamento da cambiare quanto prima se Biraghi e soci sognano ancora di vivere un annata da protagonisti. Anche quando le gare non iniziano col piede giusto.