MUTU: PERDONATEMI, SONO IL VOSTRO NUOVO ACQUISTO
Così Adrian Mutu in sala stampa: "Ringrazio tutti per essere intervenuti. Sono qui per dire e chiarire la situazione attuale visto che ho sentito e tanti dei miei amici hanno speso belle parole nei miei confronti. Alle radio e nei giornali, ed era giusto lo dicessi qui di persona. Il chiarimento di questa situazione è semplice, tutti sapete come stanno le cose. Sono qui per tendere una mano alla Fiorentina, per tornare a giocare, e quindi essendo quello che è chiamato in causa sono pronto a rispondere a tutte le domande".
"E' stato un periodo difficile, anche per tutto quel che è stato detto. Non sono qui per piangere come si diceva, o come diceva qualcuno a Radio Blu. Sono dispiaciuto di questa situazione, e non va bene per nessuno. Nè per me nè per la Fiorentina. In questo periodo, dopo la partita di Bologna, che il principio di andarmene prima della partita era sbagliato. Era sbagliato davanti ai compagni per le partite che ci aspettavano. Ma dopo quel che è successo con il mio ex procuratore, sono stato mal consigliato. Anche se è tutta colpa mia, perchè l'avevo scelto io. Poi c'è stato un periodo di gelo nel quale ho avuto tempo di pensare a tutto. Son state dette cose dure, nei confronti della famiglia Della Valle, e io mi dissocio non condividendo. Ai ragazzi e all'allenatore ho già chiesto scusa e mi son già chiarito"
"Quando la gente m'incontra per strada, l'emozione e le cose che mi dice sono le stesse. Sono in debito con questa città, e tutt'ora lo penso. Voglio restare qui, sdebitarmi nei confronti dei tifosi. Dopo tanti incidenti e dopo tante disavventure e casini nel mezzo, mi hanno sempre perdonato e accolto. E sostenuto. E quindi a loro devo tanto e ci vorrà più di una partita, o alcuni mesi, per ringraziare tutti, ma io questo voglio fare".
"Non so se sono già pronto per sabato. Ho fatto quel che mi ha detto il preparatore. Con lui ho lavorato da solo, e di concordato al rigurado di questa conferenza non c'era niente. Ho solo visto il presidente 8 giorni fa. Tifosi, mister, squadra e società meritavano che io chiarissi tutto. Non si può fare un casino così e sparire. Io so che non posso più sbagliare, e so che un ulteriore problema non mi sarebbe perdonato. Ma voglio dimostrare quanto sento per questa città e per questa società. La Fiorentina poi farà quel che deve fare. Di certo sono felice di poter fare questa conferenza qui, e non al Four Season. Io voglio restare a Firenze, e giocare, e smetterla con tutto quel che è accaduto negli ultimi anni. Io vivo spesso d'istinto, e nell'ultima settimana sentivo di dovere una spiegazione a questa città. Il mio avvocato può dire quel che vuole, ma se non mi sta bene lo licenzio....Gli ultimi tempi son stati difficili per me, e per la Fiorentina. Sta dando un esempio con "Save the Children" e nell'ultimo anno non sono stato fra le righe".
"I miei compagni? Non è vero che hanno ringraziato la società per avermi messo fuori. Son venuto anche per loro qui. Sono a Firenze da cinque anni, e questo pesa. Sicuramente non sono stato un esempio, soprattutto fuori dal campo. Ovviamente sono felice che siano venuti alcuni di loro a salutarmi dopo la cena. Questi sono i fatti, so che dovrei stare soprattutto muto....(ride, ndr). Mi sento in debito con loro, e anche con l'allenatore. Cesena? Non è la Fiorentina. Ho avuto diverse offerte, ma quando bilanci le cose non è facile andare via da una squadra che in cinque anni ti ha dato tante soddisfazioni. Io mi son sentito e mi sento molto bene qua, per questo non ho preso in considerazione altre offerte. Perchè uscìì dallo spogliatoio? Son stato consigliato male. Con Becali avevo un rapporto da oltre 17 anni. Con questa persona sono praticamente cresciuto. Non avrei mai pensato che mi avrebbe consigliato male. Io non mi considero mai sul mercato, e ho ancora anni di contratto. Io finchè sono qua, finchè nessuno mi dice niente io non me ne vado. E comunque non ci si lascia così, bisognerebbe chiedere anche il mio parere. Giocare sabato? Impossibile. Io non so da qui a fine campionato cosa posso fare. So che non voglio più parlare, ma soltanto giocare".
"Questa è la conferenza stampa più difficile degli ultimi anni, non è la solita musica delle partite. In genere si dice "viviamo giorno per giorno". Io non posso sapere niente, nè fare promesse. L'unica cosa che posso dire è che proverò a fare bene fuori dal campo soprattutto. Il cameriere Berat? Faccio fatica a rispondere, il procedimento è ancora in corso. Non vorrei parlare di quella situazione, perchè non c'entra nulla con la Fiorentina. Interventi di Diego Della Valle? Non mi aspetto niente dopo questa conferenza. Non chiedo niente in campo, l'ho fatta per me. Perchè ci tenevo, e perchè se succederà qualcosa in futuro io sono pronto a ricominciare da zero come se fossi appena arrivato. Con umiltà. Diego? Con Diego è dura....Dopo la follia che ho fatto prima del Bologna non è successo niente. Io sono sempre pronto. Per il momento c'è poco da ringraziare. Quanto pesa essere qui oggi? Conosco molto la stampa fiorentina. So che siete persone intelligenti, ho chiesto poche domande per non andare in confusione e per non farvi fare troppi titoloni. ".
"Quando ho sentito Pietro Vuturo alla radio (Viola nel cuore, ndr) mi sono emozionato. Ma ho anche pensato che certe cose le potevo dire da solo visto che non sono un bambino di due anni".
Mutu, poi, continua a parlare a Radio Blu: "Non mi aspettavo che per la cena degli sponsor si creassero ulteriori problemi. Il Chelsea? E' un peso con il quale vivo da tempo. Ma di più non voglio dire. Gol in diretta? Me li devi (risponde a Guetta, ndr)...vedrai che ti faccio perdere la voce".