L'ADDIO (1320 GIORNI DOPO) E IL RITORNO (695 GIORNI DOPO)
Firenze volta pagina. Il campionato viola è cominciato nel segno di Pepito Rossi e dell'addio a Ljajic. I tifosi già martedì scorso, in occasione della presentazione della squadra, avevano preso posizione. Dal "firma, firma!" di Moena ai fischi. Fino al coro di questa sera, con sfaccettature un po' razziste, solitamente riservato a Ibrahimovic. Ljajic è già il passato. "Con tutta probabilità il ragazzo lascerà Firenze" ha detto Andrea Della Valle ieri sera. "E' un ragazzo poco maturo, l'ho visto poco sereno" ha spiegato Montella, che alla vigilia aveva detto senza mezzi termini di essere stufo della situazione e poi lo ha lasciato fuori anche dalla panchina. Arrivato a metà gennaio 2010, Ljajic lascia Firenze 3 anni e mezzo dopo, 1320 giorni dal suo arrivo.
Ma nella Fiorentina che comincia il campionato con tre punti importanti, conquistati da squadra matura - nonostante le troppe ingenuità ancora da evitare - la copertina spetta a Giuseppe Rossi. Pepito è tornato al gol 695 giorni dopo l'ultima volta: era il 1° ottobre 2011, nel corso di Villarreal-Saragozza andò a segno su rigore siglando il momentaneo 1-1 (la partita finì 2-2). L'ultimo gol su azione è invece del 20 settembre 2011, Villarreal-Maiorca: allora sbloccò il risultato, dopo pochi minuti dall'inizio. Come ieri. Aspettando Gomez, la Fiorentina si è trovata in casa un Pepito d'oro, che ancora al 60-70% riesce a fare la differenza con i suoi numeri e la sua classe. "Bellissima serata. Da tanto che aspettavo questo momento. Grazie!!!" ha twittato Rossi intorno alle 1:10 di notte. Forse faticava a prendere sonno, lui. I tifosi invece dormono tranquilli, pensando alla Fiorentina che verrà. Senza Ljajic.