IL DIAVOLO, IL TORO E IL CORVO
Il tempo di vedere da vicino la Fiorentina pareggiare con il Bari e Pantaleo Corvino riprende la via di Milano. Il dg è chiamato a nuovi giorni di fuoco, a cominciare dalle prossime ore nelle quali restano d'attualità i destini di Kalinic e Vecino. Per il centrocampista si tratta di attendere solo che l'Inter rompa gli indugi e si appresti a pagare la clausola da 24 milioni di euro mentre per l'attaccante la questione è assai più complessa.
Perchè i viola si ritrovano nel bel mezzo di un balletto di punte che coinvolge molte squadre, più o meno tutte orientate su obiettivi assai simili. Simeone, per esempio, è considerato il sostituto di Kalinic dai viola e di Belotti dal Torino, ma ancor prima di concentrarsi sul "Cholito" Corvino e Cairo attendono le mosse del Milan. Non solo, perchè anche su Zapata la concorrenza non manca, fermo restando che le stesse scelte rossonere (che in attacco hanno già accolto Andrè Silva ma dopo Lapadula devono liberarsi di Bacca) faranno la differenza.
Insomma un intreccio in piena regola, con Milan, Torino e Fiorentina protagoniste anche su altri fronti. Saranno soltanto coincidenze eppure sia Paletta che Niang (che Pioli riceverebbe volentieri alla ripresa degli allenamenti) restano comunque nell'orbita granata di Sinisa Mihajlovic. Un triangolo di mercato nel quale divincolarsi nel corso della prossima settimana, quando tutti gli occhi saranno puntati su Corvino e i suoi colloqui in quel di Milano.