GAMBERINI, Piccole chance di azzurro crescono
Dal fare il tifo in televisione a possibile protagonista sul campo. Per chi non se ne fosse accorto rischia di essere la storia di Alessandro Gamberini in azzurro e fino ad oggi il destino pare seriamente intenzionato a dargli una mano. Valigie pronte e biglietto per un isola del mediterraneo, uno dei migliori difensori italiani riceve la chiamata di Donadoni per sostituire l’infortunato Cannavaro. Nella sfortuna di un giocatore, l’occasione concessa ad un altro; nel forfait del capitano azzurro la chance per lo stopper viola. Il seguente toto difesa che nasce dal ritiro austriaco e invade tutto lo stivale parte dal punto fisso Barzagli, favorisce Materazzi e non si meraviglierebbe di un rilancio da titolare di Chiellini. Non manca l’ipotesi di un accentramento dalla destra di Panucci: Gamberini sin allena in silenzio, contento di essere lì seppure ignorato dai più. Le preferenze del ct effettivamente sono chiare e le convocazioni iniziali la netta riconferma. Il fatto è che a due giorni dall’esordio si ferma anche Panucci. Tendine rotuleo che si infiamma e presenza a serio rischio, almeno contro l’Olanda. Dopo la preoccupazione iniziale, l'allarme pare rientrato ma età e acciacchi vari, specialmente in considerazione delle gare molto ravvicinate, continuano a non giocare in favore del difensore della Roma.
Gamberini fa un altro piccolo passo in avanti. Si perché se sugli esterni Zambrotta e Grosso (per Donadoni il Chiellini migliore è quello juventino in veste di centrale) diventano imprescindibili al centro rimangono solo in tre. E nessuno a dire la verità gode della forma del giocatore viola. L’esperienza e gli equilibri contano sempre eppure agli ultimi mondiali Lippi diede spazio a tutti i giocatori convocati tranne i portieri di riserva. A questi Europei Donadoni ha preparato quasi due formazioni alternative per ruotare uomini e preservare energie. La lista di chi occupa il posto di Gamberini pareva lunga e inavvicinabile ma si è velocemente assottigliata, rendendolo forse più di un turista interessato. In un torneo continentale dove ci si gioca tutto in poche settimane la forma e la condizione del momento è spesso per l’allenatore un metro di giudizio fondamentale. Gamberini si allena senza pensieri ma in bella vista tiene uno scintillante biglietto da visita con il suo impeccabile campionato dalla prima all’ultima giornata.