FOCUS FV, CENTROCAMPO IERI E OGGI: MENO GOL MA PIÙ PESANTI

09.11.2016 20:00 di  Dimitri Conti   vedi letture
FOCUS FV, CENTROCAMPO IERI E OGGI: MENO GOL MA PIÙ PESANTI
© foto di Federico De Luca

Il centrocampo, specialmente nel calcio moderno, ha un peso non indifferente nelle dinamiche di successo o insuccesso di una squadra, sia nella singola partita che nello sviluppo di un intero campionato. Paulo Sousa, dal momento del suo arrivo, rivoluzionò la concezione della mediana nella Fiorentina, tornata a due dopo lunghi anni di centrocampo a tre. E senza il classico playmaker davanti alla difesa, ma affidandosi al cosiddetto doble pivote, ossia una coppia di mediani a fare da blocco centrale unico. Ma, dallo scorso anno, sono cambiate molte cose nel centrocampo gigliato, e non stiamo parlando soltanto di uomini. Per chiarire le idee, ecco il focus di FirenzeViola.it, che, grazie all'aiuto di alcuni dati (consultabili sul portale Transfermarkt), si prepone di pesare il rendimento attuale del centrocampo viola, soprattutto se messo a confronto con la scorsa stagione. Prima di iniziare, è bene ricordare che nei dati relativi a questa stagione calcistica è necessario contare la partita che manca alla Fiorentina, quella sul campo del Genoa. E che, coincidenza, anche la scorsa stagione vide i viola arrivare alla pausa dopo la sfida con la Samp, sempre alla 12^ giornata. Anche se lì la Fiorentina aveva appena espugnato Genova...

Mettendo a paragone dunque l'apporto offerto dalla mediana nelle prime dodici giornate degli ultimi due campionati, emerge una sorta di "squilibrio" di rendimento, che porterebbe quindi a pensare che quest'anno le cose stiano andando decisamente peggio: lo scorso anno a questo punto erano arrivati 3 gol e 5 assist dai centrocampisti, mentre quest'anno il dato si ferma a soli 2 gol, con addirittura nessun assist proveniente dalla zona centrale del campo. Ma poi, andando più nel dettaglio, la prospettiva muta radicalmente lo scenario. Infatti, dei tre gol della scorsa stagione due arrivarono nel 3-0 all'Atalanta (con Borja e Verdù a segno), mentre il terzo fu la rete di Suarez con il Frosinone, quella del poker finale. Insomma, non del tutto decisivi. Mentre, passando a quest'annata, le due reti arrivate dalla mediana (ambedue tra le mura amiche, prima Sanchez col Chievo, poi Badelj con la Roma) hanno un peso specifico notevolmente differente, visti i risultati finali di 1-0 delle due sfide. Insomma, si può tranquillamente parlare di due gol da tre punti ciascuno.

Ciò che allarma maggiormente è, casomai, il coinvolgimento del reparto centrale nello sviluppo e nella finalizzazione delle azioni, che parrebbe essere decisamente diminuito. E in tal senso parlano forte e chiaro le due caselle "assist". A quest'ora, lo scorso anno, erano già 5, soprattutto grazie all'apporto di Mati Fernandez (autore di ben 3 servizi vincenti), passato quest'anno nelle fila del Milan, mentre quest'anno sono fermi a quota zero. Nessuna azione da gol è stata ispirata da passaggi vincenti dei centrocampisti del blocco centrale. Chi, in tal senso, sta viaggiando al ribasso è Borja Valero, il quale è passato da 1 gol e 1 assist allo zero assoluto. Su questo ha un peso non rilevante lo spostamento di zona che ha pensato per lui Sousa, e che lo ha visto arretrate di molti metri sul campo. Anche Vecino ha dati "peggiori", ma ciò è notevolmente influenzato dall'infortunio patito dall'uruguayano ad inizio stagione. Chi invece, sorprendentemente, ha migliorato il suo score è Badelj: autore del gol decisivo contro la Roma, il croato lo scorso anno non aveva né reti né assist all'attivo a questo punto del campionato, ed era anzi stato espulso, per doppia ammonizione, nella sfida interna con il Genoa, comunque vinta dai viola. Chiusura dal punto di vista dell'interdizione, e quindi disciplinare: la mediana viola '16/'17 conta un'espulsione in meno - quella del croato, appunto - mantenendosi però sullo stesso livello di ammonizioni, 6.