FEMMINILE: LA FIORENTINA VINCE CON LA SAMP E SI GODE IL TERZO POSTO. DIETROFRONT POMIGLIANO, SI VA AVANTI. CICLONE PENNA IN PRIMAVERA
Le ragazze di De La Fuente sbancano il Silvio Piola di Vercelli (campo casalingo della Sampdoria Femminile) e mantengono il terzo posto in classifica in solitaria. Grazie al netto risultato ottenuto dalla Juventus a Como, le gigliate si possono godere la classifica dal terzo gradino in piena rincorsa europea. Una partita giocata malamente ma vinta grazie, ancora una volta, ai cambi dell’allenatore argentino e ad un atteggiamento che sta contraddistinguendo l’annata attuale della Fiorentina Femminile. E questo nonostante ci siano diverse pedine che iniziano a farsi vedere un po’ meno. Ma anche per loro arriverà il momento di dare il loro apporto alla causa viola. Veniamo alla cronaca:
Quella di Vercelli è una Fiorentina scialba, confusa, poco incisiva e alquanto irritante. Nonostante il netto disavanzo in classifica tra toscane e blucerchiate, la gara viene relativamente bloccata con le padrone di casa che ingabbiano il centrocampo gigliato impedendo il gioco intravisto con l’arrivo della nuova gestione De La Fuente. Con Boquete incapace di muoversi come vorrebbe, Catena in confusione per via del doppio pressing subìto e la mancanza di geometrie corrette, le ospiti fanno fatica a costruire azioni pericolose e anzi, devono guardarsi dal contropiede delle genovesi che crea loro non pochi grattacapi. La prima vera occasione del match infatti è proprio per le calciatrici allenate da Salvatore Mango, con Tortelli che salva un goal praticamente fatto. In seguito toccherà a Schroffenegger neutralizzare un’azione offensiva doriana compiendo una straordinaria parata vis-a-vis salvando lo 0-0. Le viola hanno una ghiotta occasione con Catena ma la numero dieci non è in giornata positiva e calcia al lato un pallone da spingere in porta. Il coach sudamericano capisce che la sua compagine non gira come dovrebbe e corre ai ripari togliendo dal campo un’opaca Miriam Longo per Karin Lundin e Martina Toniolo per Marina Georgieva, passando ad un più rischioso 3-5-2. In precedenza era entrata Parisi per Breitner nel tentativo di dare più manovra alla Fiorentina ma anche la numero 8 subisce l’asfissiante opposizione delle blucerchiate. Lo spettro del pareggio a reti bianche inizia a farsi concreto finché Georgieva, con un affondo sulla sinistra, apparecchia un cross perfetto per Lundin che impatta di testa. La sfera viene respinta sulla linea da un difensore a Tampieri battuta con Johansdottir – anche lei entrata da poco – che prova a ribadire in rete ma viene ostacolata dalla numero uno doriana. Tutto fermo però perché la direttrice di gara Maria Marotta aveva fischiato indicando il cerchio di centrocampo convalidando quindi il goal siglato dalla svedese. Una rete da goal line technology che però, come sappiamo, nel femminile non c’è. Così come il Var. A nulla valgono le proteste della Sampdoria. La Fiorentina è in vantaggio a pochi minuti dal termine e potrebbe raddoppiare con l’islandese Johansdottir che, in pieno recupero, spedisce alto un pallone a porta praticamente sguarnita. Al termine dei quattro di recupero Marotta fischia la fine e le gigliate si godono il successo che sembrava ormai insperato. Una partita molto combattuta e piuttosto monotona. Quasi come un incontro tra due pugili nel quale nessuno dei due sembra abbia voglia di dare l’accelerata giusta per mettere al tappeto l’avversario. Brave sono state le ragazze di De La Fuente a mantenere la calma e ad attaccare a testa bassa con gli sforzi che infine sono stati premiati. Una partita resa anche difficile dal non perfetto arbitraggio della direttrice di gara. Sebbene non ci siano state proteste per eventuali falli da rigore, ha fatto molto discutere la gestione dei cartellini gialli; troppo severi e distribuiti in massa. Eppure non è sembrato di vedere un match fisicamente cattivo. Errori che da un’arbitra che ha già assaggiato la conduzione di partite di calcio maschile, non ci si aspetta. Ma che, comunque, non hanno influito sul normale svolgimento del match.
Nella serata di domenica scorsa è andato in scena la disputa tra Inter e Pomigliano allo Stadio Breda di Milano. Vittoria per 2-1 delle nerazzurre con le pantere campane che si sono regolarmente presentate al campo per disputare la gara. Segnale che mostra come il Presidente Pipola abbia già cambiato idea dopo l’annuncio shock della scorsa settimana secondo il quale il patron avrebbe deciso di ritirare il club dal campionato. Allarme che ha messo subito in agitazione gli ispettori della Federazione che hanno convocato la dirigenza del Pomigliano nella giornata di mercoledì scorso a Roma. L’incontro sembra essere andato bene, con la FIGC che ha promesso alla società campana sostegno economico per arrivare alla conclusione di questo campionato. Tuttavia non sarebbe una sorpresa se, una volta giunti alla fine del torneo, il Pomigliano decida di non proseguire la sua avventura nel calcio femminile. Cosa che comporterebbe una sola retrocessione e una doppia salita dalla Serie B Femminile, con Lazio e Ternana che si stanno dando battaglia per raggiungere il massimo campionato. Dunque situazione rientrata in casa delle pantere anche se le ragazze hanno un nuovo tecnico – Alessandro Caruso – e stazionano al penultimo posto della classifica con un solo punto fatto.
Tornando a Firenze, sempre nel pomeriggio della scorsa domenica, è andato in scena il big match tra Fiorentina e Milan per quanto concerne il campionato Primavera Femminile. La settimana scorsa vi abbiamo aggiornato sul fatto che la squadra, visto l’andamento altalenante che sta avendo nel corso di questa annata, sia troppo lontana per raggiungere le tanto agognate final four che mancano ormai dal 2021. Tuttavia niente esclude il fatto che le ragazze di Nicola Melani non possano togliersi delle soddisfazioni personali come quella di battere la primavera del Milan con un roboante 3-2. Mattatrice del match per la Fiorentina Femminile è stata Aurora Penna. L’attaccante ex Napoli si è scatenata siglando una tripletta con due reti di testa e la terza marcatura direttamente su calcio di rigore. Tre punti importanti per le Under 19 viola che si portano così a quota nove. Al prossimo turno la Primavera Femminile sarà impegnata sul campo del Verona distante dalle toscane di un solo punto. Un’eventuale vittoria in terra scaligera potrebbe portare al sorpasso sulle gialloblù da parte delle viola. Piccola nota: sebbene ormai le ragazze di Melani si allenino al Viola Park, a causa della contemporaneità con i pari età uomini e con un altro match delle giovanili maschili, la Primavera Femminile è stata costretta a giocare il match contro il Milan (ma anche quello precedente) allo stadio Torrini di Sesto Fiorentino. Per poter consentire anche a loro l’usufrutto di uno dei due impianti aperti al pubblico all’interno del nuovo centro sportivo viola, servirà creare un calendario che possa consentire a tutti di disputare le proprie gare casalinghe all’interno dell’infrastruttura voluta dal Presidente Commisso. Non una cosa facile da realizzare.