FEMMINILE, LA FIORENTINA CADE A MILANO: ADDIO 3° POSTO. PANICO E UN FUTURO IN BILICO

16.05.2023 00:00 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
FEMMINILE, LA FIORENTINA CADE A MILANO: ADDIO 3° POSTO. PANICO E UN FUTURO IN BILICO

Sognare il terzo posto era lecito, così com’era lecito andare a Milano contro un’Inter in crisi di risultati e giocarsela al meglio delle proprie possibilità. Purtroppo, ancora una volta, la Fiorentina manca l’appuntamento e si lascia surclassare da una diretta concorrente. La stessa che, poche settimane fa, era caduta a Firenze grazie ad un guizzo della serba Mijatovic. Cos’è cambiato da allora? Tecnicamente niente anzi, le nerazzurre sono entrate in crisi di risultati mentre la Fiorentina è riuscita a strappare punti nelle partite contro le cugine rossonere. I favori del pronostico stavolta erano a favore delle gigliate che ormai aspettano solo il triplice fischio dell’ultima gara di questa Serie A Femminile per staccare la spina e gustarsi (o viversi a seconda delle convocazioni) il Mondiale d’Australia e Nuova Zelanda. 

Ma veniamo al campo: ancora una volta Patrizia Panico – ormai ex allenatrice viola – lascia fuori le giocatrici più forti in virtù di una Fiorentina più imprevedibile ma irrimediabilmente meno concreta. Sebbene Longo sia l’unica novità rispetto allo scorso match, il resto dell’undici titolare non si distoglie da quello messo in campo contro il Milan. E quindi rimangono ancora fuori Parisi, Johansdottir, la capocannoniera Kajan e, per l’occasione, Federica Cafferata a favore di un’evanescente Erzen. Nel primo tempo c’è poco da raccontare (per via di un guasto tecnico di TimVision che ha impedito la visione dei primi quarantacinque minuti) salvo il goal del vantaggio delle padrone di casa con Elisa Polli a pochi giri di lancette dal duplice fischio. Nella ripresa la Fiorentina ha una doppia clamorosa occasione con Longo per raddrizzare le cose ma l’ex rossonera non riesce a pungere a pochi passi dalla linea di porta. Opportunità che si ripete poco dopo con Mijatovic la quale svirgola e l’azione sfugge. Su un calcio d’angolo per la Fiorentina, l’Inter recupera palla su un controllo sbagliato e lancia in contropiede Chawinga che elude l’intervento della difesa e di una Baldi in uscita suicida. Da terra l’attaccante nerazzurra deposita in rete il raddoppio. Le viola si squagliano come neve al sole di primavera e al settantaduesimo sempre Chawinga realizza la sua doppietta chiudendo l’incontro. Neanche un sussulto d’orgoglio per le ospiti che in pieno recupero consentono alla bomber del Malawi di portarsi a casa il pallone della tripletta personale. Un 4-0 netto che sentenzia l’addio definitivo alla possibile medaglia di bronzo per la squadra viola. 

Ormai il tempo di Patrizia Panico a Firenze è giunto al termine. In realtà era già finito tempo fa ma la società ha preferito lasciarla dov’è per dare una (discutibile) continuità alla scelta fatta lo scorso anno e probabilmente anche per evitare di dover pagare una penale per l’interruzione anticipata del rapporto professionale con l’ex attaccante. Ma sui social, ad ogni post che riguarda l’attuale coach gigliata, è un plebiscito di richieste affinché venga lasciata andare anche subito affidando la panchina al suo vice Gian Loris Rossi per il match finale contro la Juventus al Franchi. Decisione che, ovviamente, non sarà presa dalla società di Viale Manfredo Fanti per i motivi sopracitati. 

E qui veniamo alle parole pronunciate da Joe Barone nel corso di un intervento di qualche giorno fa. Il dg sostiene che nel femminile siano stati fatti investimenti importanti a livello economico eppure qualche dubbio resta. Sebbene sia vero che la Fiorentina ha costruito un grande padiglione per le squadre femminili (giovanili incluse) con tanto di foresteria all’interno del Viola Park e che i risultati di quest’anno sono sicuramente migliori di quelli della stagiona passata, non si è ancora tornati nel breve lottare per il vertice com’era stato promesso. E il rischio, nel caso in cui non venga invertita la marcia, è che la Fiorentina Femminile rischi di finire nel limbo di metà campionato assieme alle milanesi, al Sassuolo e alle altre società più piccole. Considerando che la UEFA non ha ancora deciso di creare una ipotetica Women’s Europa League, gli unici due posti in classifica disponibili per ottenere qualcosa sono il primo ed il secondo. Ma ormai sembrano giochi esclusivi per Roma e Juventus, società con un budget femminile molto più alto di quello viola. Barone ha poi parlato di far crescere le giovani ma anche il campionato Primavera è un affare privato tra Roma e Juventus (con le giallorosse che hanno vinto domenica scorsa il quarto titolo consecutivo nella categoria). Di fatto attorno alla squadra femminile si è creato un forte scetticismo che ha inevitabilmente allontanato un gran numero di supporters. E allora c’è da chiedersi: quale futuro vede la società nei confronti della squadra femminile? Per cosa potrà veramente lottare? 

Intanto – come vi abbiamo anticipato pochi giorni fa - è stato reso ufficiale il fatto che la Fiorentina giocherà l’ultima gara di questa poule scudetto all’Artemio Franchi contro la Juventus. Un tentativo per chiamare quanta più gente possibile allo stadio. Ma considerando la distanza abissale tra le due compagini e il fatto che ormai il tifo viola ha messo al margine la squadra femminile, è difficile ipotizzare la presenza in massa dei sostenitori in tribuna. Ormai si pensa solo al futuro che verrà. 

Nelle altre sfide di questa terzultima giornata di campionato femminile, la Roma campione d’Italia rimonta due volte il Milan per uno spettacolare 2-2 finale. Alle reti delle due ex Soffia e Piemonte hanno risposto Cinotti e Andressa su rigore in pieno recupero. Il Sassuolo, ormai salvo da un pezzo, non si accontenta e batte il Pomigliano a domicilio per 1-2. Al vantaggio neroverde di Monterubbiano risponde Corelli nei primi minuti della ripresa prima del colpo del k.o. con Lana Clelland che regala i tre punti alle emiliane sul gong finale. Pareggio anche nell’altra sfida salvezza tra Parma e Como. Le gialloblù si portano due volte avanti con Cambiaghi e Banusic prima di essere raggiunte dalle comasche grazie alla doppietta di Linberg. 

Di seguito i tabellini delle partite e la classifica aggiornata: 

Poule scudetto
Inter-Fiorentina 4-0

Milan-Roma 2-2
Riposa: Juventus

Poule salvezza:
Pomigliano-Sassuolo 1-2
Parma-Como 2-2
Riposa: Sampdroai

Classifica aggiornata: 
Roma 64
Juventus 51
Milan 41
Inter 39
Fiorentina 39

Sassuolo 35
Como 25
Pomigliano 18
Parma 16
Sampdoria 15