FACCIA A FACCIA
Dopo giorni di ritardo, Vincenzo Montella è finalmente apparso al Franchi per il primo giorno ufficioso da allenatore della Fiorentina. L'ufficialità, quella della firma per intendersi, è attesa ad ore, intanto però il tecnico napoletano ha già iniziato a pensare ai primi impegni della sua nuova agenda viola. Nella mattinata di ieri, il primo giro al centro sportivo gli avrà fatto subito inquadrare le potenzialità delle strutture, elemento fondamentale dopo l'esperienza futuristica vissuta al Centro Sportivo del Catania di Torre del Grifo. L'incontro poi con tutti i massimi esponenti societari (escludendo i Della Valle ovviamente), avrà delineato la strategia a 360 gradi da mettere in pratica subito dopo la presentazione che verosimilmente ci sarà nei primi giorni della prossima settimana.
Questo quello che trapela dal primo giorno fiorentino di Vincenzo Montella, che però, nella propria agenda personale ha segnato un incontro sottolineato di rosso, un faccia a faccia rivelatore da tenere con Stevan Jovetic. L'ex allenatore giallorosso conosce bene le potenzialità del montenegrino, ma sa anche che un giocatore senza motivazioni perde quel qualcosa in più che gli fa fare la differenza. Il nuovo allenatore viola vuole guardare negli occhi il numero 8, che dovrà fugare ogni dubbio, parlando sinceramente e senza tenere il piede in due staffe. La missione è quella di stanare le intenzioni del giocatore, che nel caso in cui volesse veramente partire, darebbe il via libera a Pradè per la ricerca di quei milioni utili alla ricostruzione della squadra.
Montella diviso tra tenere o cedere la stella più amata dal pubblico fiorentino. Trattenerlo per consegnargli le chiavi dello spogliatoio e magari anche la fascia da capitano o cederlo non senza dolore, per la necessaria ricerca di quei milioni utili per ricostruire una squadra totalmente da rifondare.
Le prime schermaglie di mercato sono già cominciate, probabilmente per mettere pressione proprio ai protagonisti di questa vicenda, ma comunque andrà è sicuro che per Firenze sarà questo il tormentone dell'estate: Jovetic sì, Jovetic no?