DON'T LOOK BACK IN ANGER
Non è certo uno dei migliori periodi della seppur breve carriera di Giovanni Simeone, ma contro l'Empoli qualcosa può cambiare. Il Cholito - inutile negarlo - è stata una delle maggiori delusioni di questo campionato. Si presentava ai nastri di partenza di questo campionato in rampa di lancio dopo una crescita che la scorsa stagione pareva inarrestabile, e invece.
E invece qualcosa nell'attaccante argentino si è inceppato. Ad oggi siamo a 38 partite giocate e 8 gol segnati; più o meno un gol ogni 300 minuti. Cifre che fanno di Simeone un grosso rimpianto per la stagione viola, dal momento che se avesse rispettato le attese probabilmente staremmo parlando di una classifica totalmente diversa per la Fiorentina.
Ma tant'è, è inutile piangere sul latte versato quindi la cosa migliore da fare è guardare avanti. Anche perché domani la Fiorentina e Simeone affronteranno l'Empoli in un derby che ha molto da dire per entrambe le squadre: la Fiorentina deve ripartire dopo una striscia di 12 partite senza vittoria, l'Empoli ha l'ultima chiamata per la corsa salvezza.
Il Cholito a meno di clamorose modifiche dell'ultimo momento dovrebbe partire titolare, sia che ci sia Chiesa (vittima di un attacco influenzale e per questo in forte dubbio) sia che non ci sia il talento viola. Con l'Empoli all'andata l'attaccante viola fu il protagonista della vittoria per 3-1 con un assit, un gol di testa e un'esultanza polemica sotto la curva per la quale ha poi dovuto chiedere scusa.
Quella rabbia sarà fondamentale per poter riprendersi dal momento buio: l'importante è che - citando la nota canzone degli Oasis - Simeone non si guardi indietro con rabbia.