DELUSIONE ILICIC, MUNUA SALVA IL RISULTATO, MATI A DUE FACCE
MUNUA – Graziato da Bebè nella prima colossale occasione da rete del Paços. Bravo invece nel mettere la mano sulla conclusione di Manuel Jose. Parata salva risultato, 6,5.
RONCAGLIA – Forse l'unico a metterci un po' di agonismo in un primo tempo anonimo di tutta la squadra. L'unico col giusto piglio, 6.
TOMOVIC – Sull'occasione clamorosa sprecata da Bebè tarda a salire e a far scattare il fuorigioco. Per il resto ordinaria amministrazione, 6.
COMPPER – Stasera con la fascia da capitano non deve compiere interventi di particolare rilievo nella prima frazione. Nella ripresa, sugli sviluppi di un corner, sfiora anche il gol. Positivo, 6.
ALONSO – Ci prova in proiezione offensiva senza fortuna, mentre in chiusura ha i suoi problemi se è vero che il Paços costruisce molto dalla sua parte. E sull'occasione di Manuel Jose, nel secondo tempo, è di nuovo in ritardo. I mezzi fisici non mancano, la precisione il più delle volte sì, 5.
BAKIC – Appoggi ravvicinati a parte fa davvero poco nel primo tempo per mettersi in mostra. Montella non gli concede altri minuti e dopo l'intervallo resta nello spogliatoio. Acerbo, 5.
Dal 1'st PIZARRO – Porta subito qualità, ma rimedia anche il cartellino giallo. Il solito Pek, 6.
AQUILANI – Gioca molto arretrato, ma nel primo tempo non trova quasi la giusta misura sui lanci lunghi. Nella ripresa prova qualche inserimento ma quando arriva al tiro non centra lo specchio. Meglio sulle palle alte con un paio di colpi di testa insidiosi. In una squadra zeppa di riserve, però, era lecito attendersi di più, 5,5.
AMBROSINI – Al rientro dopo l'infortunio sembra inizialmente risucchiato dal grigiore collettivo. Resta dieci minuti nella ripresa prima di uscire in vista della gara di lunedì. Risparmiato, 6.
Dal 16'st CUADRADO – Quando si accende la Fiorentina diventa pericolosa, e lui stesso costringe il portiere portoghese a un difficile intervento. Al solito determinante, 6,5.
ILICIC – Ha gli occhi puntati addosso ma nella prima frazione non sembra scostarsi troppo dalla prova, opaca, di Udine. Quando nel secondo tempo fallisce anche un stop semplice semplice è evidente che l'occasione non è stata sfruttata. La pazienza ha un limite, 5
Dal 29'st IAKOVENKO – S.v.
MATI FERNANDEZ – Escluso un buon assist per Matos anche lui si vede pochissimo. Qualcosa di più nel secondo tempo, incluso un mezzo rigore che l'arbitro non concede e un bel tentativo alto di poco sopra la traversa. Gara a due volti, con la media sufficiente, 6.
MATOS – Un pallone offerto da Mati che non riesce a concludere a rete nella prima mezz'ora. Poco servito, e a volte isolato, stasera non lotta come suo solito. In ombra, 5,5.
MONTELLA – Confermato l'albero di Natale ma non l'approccio che ci si aspettava da questa squadra. D'accordo il campo, d'accordo lo stadio vuoto, ma la Fiorentina del primo tempo è da sbadiglio e sembra non avere nemmeno troppa voglia di giocarsela con il Paços che, anzi, sfiora il gol e tiene in mano il pallino del gioco. L'approccio nei primi minuti della ripresa è diverso, segno che il tecnico si è fatto sentire nell'intervallo, ma non abbastanza per impensierire il Paços. Tira fuori Bakic, Ambrosini e Ilicic per Pizarro, Cuadrado e Iakovenko. La sua squadra costruisce molto di più, ma alla fine arriva un pareggino striminzito nel quale le seconde linee dovevano dare di più. Testa o motivazioni difficile spiegarlo, ma non si può sempre affidarsi ai soliti big, 5,5