DALLE PAROLE AI FATTI
Nel bene e nel male è sempre e comunque la Fiorentina l'unica padrona del proprio destino. Non necessariamente sul rettangolo di gioco dove molto dipenderà dai risultati di Atalanta, Milan e Sampdoria, ma certamente nella prossima finestra di mercato. Sarà in quei due mesi e mezzo che cominceranno a giugno che i piani alti del club saranno chiamati a dare seguito alle recenti parole, e sarà in quella sede che la società farà i conti con le proprie ambizioni.
Perchè al termine di una stagione che si preannunciava di ripartenza, e stravolta da quanto accaduto a inizio marzo, adesso sta ai Della Valle decidere come e quanto rinforzare questa squadra. Magari alzando il monte ingaggi come anticipò lo stesso Corvino nell'ultimo mercato invernale, ma soprattutto chiudendo le porte a qualsiasi ipotesi di cessione. L'obiettivo di un pronto ritorno in Europa League, espresso da ADV a Reggio Emilia, passa in effetti anche da questa strada.
Non solo gli acquisti determineranno le potenzialità della prossima stagione, insomma, ma anche la capacità di trattenere quei giocatori oggi divenuti simboli di questa squadra. I Pezzella e i Milenkovic, i Veretout e i Chiesa, e perchè no anche lo stesso Badelj. È anche dal loro futuro, di cui radiomercato già parla, che passa la voglia di crescere della Fiorentina per tornare a competere a certi livelli. E sarà anche dalla loro permanenza, punto di partenza per il prossimo mercato, che dovranno ripartire i piani viola in vista della prossima stagione.