DA DECIFRARE
Gerson Santos da Silva è un po' l'oggetto misterioso del mercato estivo della Fiorentina. Non tanto per il trasferimento a Firenze obiettivamente ai limiti del rocambolesco, quanto per le qualità e le doti che in molti assicurano esserci. A cominciare dal d.s. Walter Sabatini che due anni or sono credette in lui portandolo alla Roma pur riconoscendone qualche limite sul piano mentale.
Oggi il brasiliano veste viola. L'impressione a prima vista è che tali potenzialità siano evidenti, basti ricordare l'ottima prestazione messa in campo dal classe '97 contro il Chievo Verona alla prima giornata di campionato. Pregi legittimati anche dal forte interesse che nel 2016 il Barcellona mostrò nei suoi confronti, prima che la Fifa gli bloccasse il mercato spianando la strada ai giallorossi.
Eppure, soprattutto contro Napoli e Sampdoria, Gerson è pressoché scomparso. Complici probabilmente anche i numerosi impegni ravvicinati che non hanno certo giovato alla condizione fisica dei calciatori di Pioli in genere, sta di fatto che il centrocampista gigliato deve necessariamente ritrovarsi, magari già dalla gara di domani che vedrà la Spal guadagnare l'Arno per poi essere di scena al Franchi a partire dalle 18.