CORVINO, Presi Da Costa d'accordo con Prandelli

19.12.2008 14:08 di  Gianluca Losco   vedi letture
CORVINO, Presi Da Costa d'accordo con Prandelli
FirenzeViola.it

Ecco le parole rilasciate dal Direttore Sportivo Pantaleo Corvino in sala stampa.

Sulla prossima avversaria in Uefa, l'Ajax: "La Fiorentina affronterà molte squadre che ambisconon a vincere la Uefa, sarà un turno impegnativo ma che la Fiorentina cercherà di superare; la concorrenza è tanta ma l'ambizione è di vincere la Uefa. Per arrivare in fondo bisogna superare tutti gli ostacoli. L'Ajax è una squadra talentuosa e che mette in vetrina molti giocatori e potenzialità, è un avversario difficile".

Sul mercato: "Bisogna partire con certi presupposti e i nostri sono chiari. Questi presupposti possono essere inquinati o esaltati, ma i nostri obiettivi sono chiari. Un buon D.S. è quello che non esalta i suoi pensieri, o quello che a tutti i costi bisogna andare a fare. Un buon d.s. deve coniugare gli interessi dell'allenatore e le esigenze della società: alla fine se c'è riuscito vuol dire che ha fatto ottimamente il suo lavoro. In questi quattro anni ho fatto sempre così, e se devo giudicare dai risultati credo il lavoro sia stato ottimo. Certe volte non si giudica solo il mercato, ma analiticamente ogni operazione, ma questo fa parte del gioco. Oggi sono qui per cercare di essere coerente per illustrare quelle che sono le nostre visioni sul prossimo mercato, che partono da un'esigenza tecnica, avere 22 giocatori, e una societaria, di stare in un certo budget. A differenza dalla altre volte, vorrei non essere io a partire, ma che tutti quei dubbi e problematiche di voi giornalisti escano allo scoperto. Prandelli ha detto che come terzo portiere vorrebbe Seculin, che è un ottimo portiere e fa parte della nazionale giovanile. Escluso Papa Waigo, chi è rimasto ha dato il proprio contributo per raggiungere un obiettivo importante, adesso la Fiorentina è a un punto dal terzo posto. Se ci fossero state le possibilità di vendere i giocatori alle mie condizioni forse la situazione sarebbe stata migliore, perchè effettivamente forse la rosa è troppo ampia; comunque non credo che i giocatori rimasti, ad esempio Papa Waigo, abbiano disturbato il lavoro di Prandelli. In questa sede di mercato cercheremo di togliere quei tre giocatori in più come l'allenatore ha richiesto, cercando sempre di coniugare le esigenze societarie".
Sul settore giovanile: "Su 88 partite fatte dal settore giovanile ne abbiamo perse solo 4, 2 in Esordienti e Pulcini, in Giovanissimi siamo imbattuti, gli Allievi Nazionali sono imbattuti, siamo al terzo posto con la Primavera, che ha perso le ultime due partite. In questi ultimi tre anni abbiamo raggiunto livelli ottimi e il nostro volere è quello di portare giocatori in prima squadra, questa è un'impresa più difficile perchè la Fiorentina vuole ambire a grandi livelli".

E' cambiato qualcosa con l'uscita dalla Champions? "Dall'uscita dalla Champions qualcosa è cambiato, perché ripeto che c'è l'esigenza del budget, e io nel rispetto di quel budget devo cercare di vendere i giocatori che richiedono di giocare altrove. Bisogna passare da 26 a 22-23 giocatori, ma quei tre giocatori li ho dovuti tenere perchè non c'erano le possibilità di venderli, ad esempio Papa Waigo l'ho tenuto per non svenderlo, nessuno mi dava quanto valeva in quel momento Papa Waigo; ma questo fa parte del nostro lavoro".

Sulle cessioni: "Semioli e Papa Waigo saranno i primi a essere ceduti. Santana è riuscito a distinguersi come centrocampista, mentre Semioli e Papa Waigo non hanno le possibilità e quindi verranno ceduti anche per un discorso tattico. Quindi sono loro due più uno dei portieri, perchè Prandelli ha chiesto che venga intgegrato Seculin come terzo portiere. Pazzini e Osvaldo sono le due alternative a Gilardino e Mutu, noi non abbiamo la necessità di vendere nè Pazzini nè Osvaldo, almeno per un discorso tecnico. Certo che se i due giocatori dovessero presentarsi davanti a noi perchè si sentono mortificati dal non volere accettare le alteranze, noi siamo disponibili ad accettare le richieste. Comunque il primo che viene ceduto di Osvaldo e Pazzini automaticamente reintegra l'altro; non li venderemo tutti e due e ci tengo a dire che Osvaldo può fare la prima punta".

Su Da Costa e Felipe Melo: "Io ho preso Felipe Melo una settimana dopo Almeria-Barcellona, dopo un consiglio di Gabriele Pin; ma il giocatore era già stato seguito un sacco di volte. Qualcuno dice che ho preso Melo solo perchè me l'ha detto Pin. Per quanto riguarda il difensore, non c'erano le possibilità di prendere giocatori più forti di quelli che avevamo già, per cui siamo andati su due giovani come Da Costa e Mazuch, anche perchè giocatori di pari valore a Gamberini e Dainelli ce li facevano pagare 10 milioni".

C'è un ruolo in cui si cerca di migliorare a prescindere, ad esempio in difesa? "Noi abbiamo una difesa che quest'anno è dietro all'Inter e alla Juve e basta, e si è sempre distinta da 3 anni, sono sempre gli stessi tranne Ujfalusi sostituito da Comotto. Prendendo Comotto io penso di non averci rimesso. E' difficile migliorare la difesa, a meno che non si spenda 20 milioni o si trovi uno sconosciuto che poi esplode".

Pazzini e Osvaldo, secondo quanto ha detto prima, sono già venuti a chiedere di essere ceduti? "No, per ora nessuno di loro è venuto di persona a fare questa richiesta; la stessa cosa la dico di Da Costa, se questo succedesse, se Da Costa volesse andare via, allora il quarto difensore sarebbe Mazuch, perchè per me pochi sono meglio di lui: un discorso è prendere Vidic, ma se non ci sono le possibilità mi tengo Mazuch".

Sui giocatori in scadenza: "Per i giocatori che sono in scadenza io cerco sempre di trovare le condizioni per trattenerli, ma in questo senso non posso fare miracoli. Kroldrupo va in scadenza nel 2009, io l'ho già chiamato per allungargli il contratto di due anni, comunque lui ha un opzione per il 2010, quindi almeno un altro anno resterà. Stiamo parlando anche con Jorgensen, e anche a lui è stato proposta la stessa cosa".

Su Kuzmanovic: "Sta trattando il rinnovo e non ha assolutamente chiesto di essere ceduto".

Quali sono le offerte concrete, le possibilità reali di vendere questi giocatori? "E' un periodo in cui circolano pochi soldi, per cui anche il calcio ne risente. Io devo tener conto di questo ma devo pensare anche al valore tecnico del singolo giocatore. Se non vendo non succede niente, unifico due budget in un anno, ma devo cercare di farlo secondo le direttive che ho spiegato prima, cioè piazzando per prima Semioli, Papa Waigo e un portiere, e poi i giocatori che risulteranno insoddisfatti. Per ora è andata sempre bene, tranne forse con Cacia".

Ci sono scontenti nel settore giovanile? Ci saranno cessioni anche dal settore giovanile, magari di giocatori che speravano di entrare in prima squadra? "Inizio col dire che sono contento quando si parla del settore giovanile. Per noi sono importanti tutte le squadre, anche se parliamo maggiormente di Primavera. La Primavera è il fiore all'occhiello di una società, e la nostra si è sempre distinta. Se forse fossi riuscito a vendere prima certi giocatori, quelli rimasti in più, forse qualche giovane sarebbe stato in pianta stabile in prima squadra, tipo appunto Seculin o Masi".

Sarebbe un insuccesso non arrivare fra i primi quattro in campionato? "Sembra normale che la Fiorentina debba stare davanti alla Roma o al Milan, ma non è assolutamente così. Noi abbiamo fatto sempre delle stagioni esemplari, ma non succede niente se per una volta non riusciamo ad arrivare fra i primi quattro".

Su Mazuch: "Non è una risposta di circostanza, il ragazzo è stato premuroso e mi ha detto che non ha rilasciato certe dichiarazioni, quelle su cui poi si specula".

Gilardino è stato il miglio acquisto finora? Ci sono state vere offerte per Kuz e Melo? "Su Gilardino ve lo dico a fine carriera, ritengo molti acquisti allo stesso livello, da Bojinov a Lucarelli (riferimento al periodo al Lecce). Kuzmanovic e Melo hanno avuto offerte da squadre prestigiose".