ATTESI AL VARCO
Una pioggia di parole, dichiarazioni, attestati di stima. Tutti arrivati da coloro che i più considerano le cosiddette "pretendenti al titolo". E poi anche qualche premio. Come i due ritirati la scorsa settimana dallo stesso Vincenzo Montella. Tanti, tantissimi, quasi tutti, coloro i quali hanno deciso di considerare la Fiorentina una delle squadre più interessanti della stagione, e di certo al di là delle parole di rito, il primo concetto che Montella avrà fatto assimilare ai suoi giocatori dev'essere stato quello di prepararsi a un'annata diversa alla precedente.
Perchè è chiaro che la Fiorentina di oggi non è più considerata una sorpresa, ed è anche evidente il perchè. La bontà del gioco costruita l'anno scorso o i risultati che non hanno sorriso ai viola (almeno a livello di qualificazione Champions) hanno chiaramente fatto intendere quanto il progetto dei Della Valle sia cresciuto da un anno a questo parte, ed è presumibile che oggi nessuno consideri più la squadra viola una semplice sorpresa. Non più una matricola in grado di stupire dopo due annate negative, ma addirittura una delle eventuali antagoniste principali della Juventus. Almeno ascoltando quanto raccontano gli stessi protagonisti del pallone.
Ecco perchè, oltre agli impegni ravvicinati, le prossime gare che attendono la Fiorentina potranno già dare qualche risposta. Non c'è soltanto bisogno di testare le risposte della squadra davanti a un tour de force che vedrà in campo i viola praticamente ogni tre giorni, ma anche di tastare il polso alla personalità e al carattere di un gruppo chiamato a sostenere un altro scalino nella crescita collettiva. Perchè fondamentalmente, oggi, nessuno più si farà prendere di sorpresa dai viola, e anzi, un po' tutti saranno pronti ad attendere la Fiorentina al varco, così come del resto accade quando c'è da affrontare una delle "big" del nostro campionato.