MELANDRI, E' la settimana decisiva per il calcio
Quella che si apre oggi sara` `una settimana decisiva per il calcio italiano`. Parola dell`on. Giovanna Melandri. Il Ministro per lo Sport commenta la situazione dei diritti tv, alla vigilia di un incontro in Lega a Milano che dovrebbe dirimere la spinosa questione della spartizone delle risorse derivanti dai diritti tv. E` scontro tra `grandi` e i piccoli club, e la situazione non sembra potersi risolvere facilmente. Ma `la speranza e` l`ultima a morire. Faccio il `tifo` perche` in Lega si raggiunga questa intesa e sia interpretata la legge delega che impone una certa tempistica - ha spiegato la Melandri a Rai `Radio Anch`io Sport` - Il parlamento ha approvato a luglio il principio che sancisce il meccanismo di negoziazione dei diritti in modo centralizzato, e con criteri ben precisi`
E` una riforma importante per il calcio. `Sono tre gli obiettivi che questa riforma ha: il primo, consentire di organizzarsi e valorizzare il suo prodotto, aumentare maggiormente il suo valore televisivo sia sul mercato italiano, sia su quello internazionale. Vengo da un convegno dei Ministri dello Sport europei dove si e` proprio esaminata la negoziazione centralizzata dei diritti che consente ai singoli Paesi di valorizzare e accrescere il loro prodotto sportivo. Il secondo obiettivo e` quello di introdurre un equilibrio all`interno del movimento, riducendo la distanza tra le societa`. Il terzo e` quello che questa riforma prevede una quota resideuale, che va individuata con le forze del mondo del calcio, e destinata a obiettivi sociali, come la destinazione ai settori giovanili o per ristrutturazione degli stadi`
Questi tre obiettivi rafforzano il calcio italiano - ha continuato l`on.Melandri - La Legge delega e` stata approvata con grande maggioranza. Una riforma voluta dal Governo e su cui c`e` stata granda convergenza`
L`autonomia dello sport e` il principio a cui si e` ispirato il Govermo, ma quando autonomia coincide con incapacita` a decidere, e` ancora legittima? `Spero si possa raggiungere un`intesa e serenamente ho fatto capire che i tempi non sono infiniti. Non voglio cominciare tutto da capo, sarebbe irriguardoso verso il Governo. Noi dobbiamo presentare entro il 9 novembre i decreti attautivi di quella delega. Io li chiedo da Luglio. Abbiamo offerto qualche tempo in piu`, siamo agli sgoccioli. Questa e` la settimana decisiva del calcio italiano`
Le distanze tra `piccoli e grandi` club e` oggi ancora troppo grande e la ripartizione dei diritti tv sembra un problema: `La legge delega sul piano tecnico e` molto complessa, ma c`e` un versante di questa riforma che riguarda gli operativi televisivi. Una legge infatti e` stata presentata dal Ministero dello Sport e dal Ministero della Comunicazioni. E` un aspetto importante quello sulle emittenti televisive, perche` prevede la competizione tra piattaforme e prevede un acquisto di pacchetti. Consente di diversificare e avere per il calcio un mercato competetivo. La legge naturalmente prevede un periodo di transizione. Entrerebbe in vigore dal 2012, per consentire al calcio di organizzarsi e affidare ad un grande manager il valore principipale del calcio italiano. Un giusto tempo per lavorare`.
Che cosa succedera` se non si mettono d`accordo? `Non voglio pensarci ora, ma tra qualche giorno. Noi auspichiamo che la Lega trovi questa intesa, ma ho sempre detto che la delega non voglio assolutamente farla scadere, sarebbe una mancanza di rispetto al Governo