FIORENTINA, Allarme infortunati, meglio tirare il fiato
Se c'è un aspetto positivo di questa domenica, è il fatto che (sospensione o meno dei campionati) la partita della Nazionale imporrà forzatamente una sosta. La Fiorentina dovrebbe giocare il 25 novembre a Reggio Calabria. Dovrebbe, perché la situazione è fluida. La Fiorentina paga i conti con la sfortuna in dieci minuti (la traversa di Montolivo e il fallo di mano di Felipe non visto dall’arbitro) e prende due gol di fila. Nelle precedenti partite in trasferta, tanto per dirne una, la squadra di Prandelli aveva subito un solo gol (su rigore a Milano, inizio settembre). Dunque era normale che accadesse. Dovendo scegliere una giornata per perdere, quella migliore sarebbe stata ieri. Non ci riferiamo ai dolorosi fatti di cronaca della mattina, quanto piuttosto a quella valanga di miele che ha travolto squadra e società nelle ultime ore. Abbiamo diffidato di coloro che avevano scoperto la Fiorentina solo grazie alla vittoria contro l’Elfsborg.
PRIMA O POI doveva arrivare una sconfitta, per giunta immeritata. Perché sì l’Udinese in attacco è stata pericolosa, ma la Fiorentina sull’1-1 ha avuto la palla della vittoria con Montolivo: il suo colpo di testa è finito sulla traversa, episodio che ha ammosciato i viola e galvanizzato i friulani.
CON LA SOSTA della nazionale ci sarà anche il tempo per fare il punto sugli infortunati. E’ emergenza senza Santana, Ujfalusi, Gamberini, Dainelli e Pazzini. Bisognerebbe stare fermi sino a Natale.