DIEGO DELLA VALLE, Io anarchico rispettoso

14.05.2008 16:00 di  Redazione FV   vedi letture
Fonte: primapress.it

“Io paura di invecchiare? Sono convinto di avere vent’anni. Sono un perfetto incosciente. Arriverà un giorno in cui dovrò andare da un pulmino di psiconalisti. Per ora va bene così: cerco di essere un anarchico rispettoso’”. Così Diego Della Valle si racconta in una lunga intervista esclusiva a Grazia, il settimanale diretto da Vera Montanari in edicola mercoledì 14 maggio. “Ammiro chi non cerca il potere pur avendo tutte le qualità per ottenerlo. Questi sono i veri eroi, persone che sanno scegliere, persone libere. E io nelle cose serie sono uno libero. Faccio quello che voglio, decido io della mia vita. Scelgo tutto quello che sono. E non faccio mai il passo più lungo della gamba, perché ci tengo a costruire la mia tranquillità interiore”, ha aggiunto Della Valle. Presidente di Tod’s e Fiorentina, a capo di un piccolo impero economico, dice di non essere materialista: “Non valuto la gente in base a quello che ha. A parte quello che mi serve per vivere bene, tutto il resto non conta”. I suoi beni? “Sono tutte cose a cui potrei rinunciare anche subito”, prosegue: “Per questo ho un motto di famiglia da lasciare ai miei figli. Tre parole: dignità, dovere, divertimento. Questo è tutto ciò che mi serve”. “Cerco di avere sempre la stessa faccia controllando le passioni. È una ginnastica, un modo per mantenersi in equilibrio. Una vita come la mia crea sicuramente degli indurimenti”, spiega: “Io cerco di non cambiare troppo e di non dimenticarmi mai chi sono e da dove vengo.

Lì c’è una sola cosa importante: la reputazione. In provincia è la vera ricchezza delle persone. Avere una buona reputazione mi fa sentire tranquillo e mi dà energia”. Poi attacca: “La polemica sul bonus di 1.400€ ai dipendenti di Casette d’Ete mi sembra stupida. Nell’azienda lavorano persone che fanno la spesa con mia madre e non è bello vedere gente che non arriva alla fine del mese. Abbiamo messo le mani al portafoglio: se avessimo aspettato un nuovo governo e nuovi contratti...”. Infine parla di amici e donne. Insieme a Carlo Rossella, Enrico Mentana, Luca Cordero di Montezemolo sono stati definiti un gruppo alla ‘Amici miei’. “Ci piace trovarci nel tempo libero, mangiare e bere insieme e fare qualche guasconata: è un modo per essere seri e non seriosi. Non frequento persone per mondanità, mi piacciono gli amici veri”. E riguardo le ultime traversie di Mastella racconta: “Gli sono stato vicino. È il minimo che ci si deve aspettare dagli amici”. Sulle donne: “Il femminismo non è femminile. Una donna per essere femminile non deve mettersi in competizione con l’uomo. Mi piacciono le belle donne, non quelle aggressive e insicure. Per bellezza intendo: un certo comportamento, dignità e allegria. Poi penso che tenere in ordine la casa (nel senso della famiglia, dei valori, degli affetti) sia un ruolo molto importante e molto gratificante”, conclude Della Valle a Grazia.