DABO, Ero vicino all'OM. In Italia non si sente la fatica
Bryan Dabo, centrocampista della Fiorentina, è stato ospite ai microfoni di RMC Sport 1, parlando di vari temi legati a sé e alla Fiorentina. Ecco i principali passaggi del suo intervento, partendo dalla morte di Astori: "Ricordo che uno degli allenatori è venuto piangendo alla porta. Ho visto Davide rigido sul letto. Nel viaggio verso Firenze non si sentì una parola. E durante gli allenamenti, poi, tutti piangevamo. Eravamo devastati ma ci ha uniti, ci ha legati e resi fratelli.
Chiesa? A ora è il miglior giovane italiano: veloce e letale davanti alla porta. Anche intelligente. Calcio italiano? Non senti la fatica fisica e mentale, ti abitui ad andare oltre". Infine una battuta su un ipotetico approdo al Marsiglia, squadra cui è stato vicino in passato: "Non c'è marsigliese al mondo che non vorrebbe giocare per l'OM. Sono stato lì due volte ma non erano i tempi giusti per un trasferimento".