BALIVO, Fiorentini troppo critici. Noi più bonaccioni
Uno dei volti più belli e sorridenti della Rai è quello di Caterina Balivo, conduttrice del programma di punta del pomeriggio di Rai Due, "Detto Fatto" e grande tifosa del Napoli, che ha parlato ai microfoni di Viola Week:
"Il viola è un colore molto glamour ed anche se faccio tv non sono scaramantica perciò mi vesto spesso di viola. Ma sono nata a Napoli da genitori talmente tifosi che lasciavano i figli a casa per andare allo stadio, anche perché negli anni 80 c'era Maradona ed era impossibile non tifare. Se uno nasce a Napoli come fa a tifare per altre squadre? Mio zio era dell'Inter e lo trovavo inconcepibile per esempio. A 10 anni ho avuto un'unica défaillance - ride - per la Juve perché mi piaceva molto Tacconi, ma mio padre mi disse che era impossibile cambiare squadra e che comunque lui era geloso, così cambiai idea. Spogliarmi se vinciamo lo Scudetto? Lascio spazio ad una più giovane e magra. Per queste cose c'è un limite di età! Napoli? Anche se ha fatto un bellissimo campionato c'è stato spesso da soffrire anche in partite dal risultato scontato. In questi ultimi stagioni il Napoli ogni tanto molla la presa, si distrae, compresa la scorsa stagione che aveva uno come Higuain, e non so dire se è un problema di panchina o altro ma visto che è una costante qualche falla c'è. Ma in molte partite si è visto un gioco divertente e un bello spettacolo.
Che penso di Sousa? L'idea che mi sono fatta è che lui è troppo internazionale e forse non si è calato nella realtà italiana come fanno tanti tecnici stranieri, vedi Benitez o lo stesso Mourinho nonostante le vittorie. La Fiorentina la seguivo con piacere ad esempio quando c'era Montella che è uno degli italiani bravi, vedi anche Conti, Allegri ed ora Inzaghi che ha fatto così bene con la Lazio e che sono appunto italiani. Se la Fiorentina fa bene ad affidarsi ad un tecnico Made in Italy? Me lo auguro per lei e per il bel calcio. Poca passione dei DV? A me sembra che ce la mettano. Una volta parlavamo di tifosi e convenivamo che è bello avere delle tifoserie calde come quelle di Napoli e Firenze visto che le città sono mobilitate verso un'unica squadra, a differenza di Roma o Milano. Secondo me però i napoletani sono più bonaccioni mentre i fiorentini non fanno passare nulla, hanno uno spirito più critico diciamo.