COSTANZI A FV, FIORE-ATALANTA DA FINALE. CHE LAVORO CORVINO
Si avvicina a grandi passi la sfida di domenica tra la Fiorentina Primavera e l'Atalanta, gara che segnerà il debutto di viola ed orobici alle final eight che assegneranno lo scudetto di categoria. Una sfida che metterà a confronto due tra i migliori settori giovanili a livello italiano, vivai che nel corso di questi ultimi anni hanno visto esordire ed affermarsi in prima squadra più di un talento cresciuto in casa. Per fare il punto sulla sfida del 4 giugno, Firenzeviola.it ha contattato in esclusiva il responsabile del settore giovanile dell'Atalanta Maurizio Costanzi.
Costanzi, si aspettava un sorteggio diverso oppure è soddisfatto dell'abbinamento coi viola?
"Avrei preferito affrontare la Fiorentina solo alla fine del tabellone, ritengo quella contro i viola una sorta di finale anticipata per il valore della squadra che andremo a confrontare. Sarà certamente una bellissima partita, contro un gruppo che per individualità poteva essere tranquillamente inserita tra le teste di serie".
E' d'accordo con chi dice che i vivai di Atalanta e Fiorentina siano al momento quelli che negli ultimi anni hanno dato più frutti?
"Sì, sono d'accordo. L'annata che si è appena conclusa per l'Atalanta è stata a dir poco magica: nessuno si aspettava che in una sola stagione potessero esplodere insieme i talenti dei vari Caldara, Gagliardini, Conti e Bastoni. Ma anche la Fiorentina ha dato segnali importanti in questi anni, con la conferma di Babacar e Bernardeschi e la consacrazione anche di Chiesa. Sono questi i veri trofei, non certo la vittoria di qualche titolo".
Si sente di spendere un nome di un giovane della Primavera viola che l'ha colpita?
"Conosco perfettamente tutti i giocatori della squadra viola, sono tutti ragazzi di ottima prospettiva per cui per rispetto non mi sento di esprimere alcuna preferenza. Faccio però i complimenti a Corvino perché oltre ai talenti italiani che la Fiorentina ha saputo coltivare in casa, il club ha lavorato bene anche sui calciatori che sono arrivati dall'estero".
A Firenze invece la figura del dg viola in questo momento è molto discussa: che si sente di dire?
"Pantaleo oltre ad essere un amico è un vero e proprio maestro nell'ambito del settore giovanile: basterebbe elencare tutti i trofei che ha vinto ed i giocatori che ha valorizzato per rendergli il giusto merito. Anche a livello della prima squadra in questi anni ha fatto un lavoro egregio e non credo che una stagione sotto tono della Fiorentina possa sminuire il suo operato da dirigente".