CANOVI A FV, BALOTELLI? NO, IO PROVEREI A PRENDERE SCHICK
Dario Canovi, esperto procuratore, ha parlato dei principali temi di calciomercato, in ottica Fiorentina e non solo, ai microfoni di Garrisca al Vento!, trasmissione in onda ogni giovedì su RMC Sport realizzata e curata dalla redazione di FirenzeViola.it:
Sul prolungamento del mercato fino al 31 gennaio: "La scelta di accorciare sarebbe stata logica se gli altri paesi avessero fatto tutti così. C'è chi ha chiuso ad inizio agosto come la Premier, o come noi a metà agosto, o ancora chi ha finito agli ultimi giorni. Questo ha permesso a club stranieri di venire ad approfittarsi delle nostre difficoltà. Non è la Lega che può deciderlo, sarà la Federazione a chiedere all'UEFA ma non credo ci saranno difficoltà da questo punto di vista".
Su una possibile data di chiusura uguale per tutti: "Purtroppo però la UEFA non sa decidere neanche le cose più semplici. Ci sono tanti contratti in seno alla UEFA che la metà basterebbero. Ci vorrebbe una data comune, sì".
Sul mercato invernale della Fiorentina: "Mi pare che la Fiorentina abbia dei signori attaccanti. Quando non si segna la colpa è della squadra, non solo delle punte. Davanti c'è gente di grande levatura come Chiesa e Simeone. Qualche buona occasione c'è: ad esempio credo che la Roma voglia dare in prestito Schick e se fossi in un club italiano proverei a prenderlo di corsa. Secondo me è un grande giocatore. Andrei a prendere lui".
Su Balotelli: "Ho un'idea precisa su di lui, confermata da anni di esperienze negative ovunque. Comincio a dubitare della saggezza di certi ds e allenatori che ancora pensano a lui come un giocatore importante. Spiegatemi dove ha fatto bene. Son dieci anni ormai che gioca, e si contano forse al massimo sei mesi di esperienze positive, a fronte di nove e mezzo negativi. In più non costa poca: non si accontenta di centinaia di migliaia di euro, ne vuole di più. Mi domando perché. Non credo ci sia un allenatore che l'ha avuto che lo rivorrebbe, non mi risulta. E questo credo sia estremamente indicativo. Non ne discuto le qualità tecniche: ha fatto molto meno di quanto poteva fare ma è sempre stato un giocatore sopravvalutato. Bravo il suo procuratore a venderlo come un calciatore importante mentre non è mai stato così".
Sulla Fiorentina: "Forse ha qualche punto in meno di quelli che avrebbe meritato. Teniamo presente che in questa Serie A al di fuori della Juve ci sono tante squadre divise da una differenza lieve di caratura tecnica nella rosa. Il campionato è difficile per tutte le squadre che puntano all'Europa".
Sui gioielli viola a rischio per gennaio: "Non penso ci sia il rischio, ma nel calcio l'impossibile domani diventa possibile. Mai nulla è certo e definitivo ma i tifosi viola possono stare tranquilli: fino alla fine dell'anno questi giocatori rimarranno a Firenze".