MILINKOVIC: NOTTE DI PASSIONE, LAZIO IN PRESSING, MA LA FIORENTINA E’ SICURA: IL SERBO HA DATO AMPIE RASSICURAZIONI. GOMEZ FA LE VALIGIE: PARTE INIZIO SETTIMANA. DESTRO OBIETTIVO, MA NON E’ L’UNICO. DIFESA: DA ASTORI A TONELLI
Che notte per la Fiorentina. Di grande passione e timore per Milinkovic. La squadra del mercato viola - in costante contatto con New York col presidente esecutivo Cognigni - ha spinto sul gas. Il dg Rogg e il diesse Pradè, con i loro assistenti, hanno lavorato ai fianchi prima il Genk e poi il giocatore. Col club belga è tutto a posto: accordo raggiunto per una cifra intorno ai 7 milioni con un bonus aggiuntivo da esercitare nel caso di una eventuale cessione del centrocampista. La dirigenza belga è apparsa molto soddisfatta di questa proposta. Ma la scoglio vero resta il giocatore: nel mezzo è entrato anche, pare, il suo vecchio procuratore che ha tessuto la tela con la Lazio.
In campo però, a dirigere le operazioni è sceso il padre di Milinkovic: l’agente di riferimento.
Si chiama Nikola e alle spalle ha un discreto passato da professionista. Ha giocato anche nell’Espanyol e proprio a Barcellona ha incrociato Paulo Sousa. Era il 2002, l’ultimo anno del portoghese da calciatore. Sembra che questa “rimpatriata” abbia favorito la trattativa. Il tecnico viola, che partecipa (meno male) attivamente al mercato, si è mostrato molto operativo. Ha parlato anche col il centrocampista cercando di convincerlo. Insomma, la Fiorentina da questo punto di vista ha fatto il massimo. Due giorni fa il blitz in Belgio del direttore generale Rogg è stato opportuno ed efficace. Resta il nodo, però, decisivo: al momento in cui scriviamo c’è solo un accordo certo, quello tra Fiorentina e Genk, mentre il si del giocatore deve ancora essere vergato su un contratto. Oggi dovrebbe essere il giorno giusto, quello della verità.
Salvo brutte sorprese tipo Berbatov…
A Roma i dirigenti laziali sono agitati: seguivano, infatti, Milinkovic da mesi. I contatti erano stati frequenti e ad un certo punto Lotito e Tare erano sicuri di averlo preso. Poi l’inserimento della Fiorentina e il duello che è ancora in atto. Nella Capitale c’è nervosismo al riguardo, tanto che nel pomeriggio di ieri si vociferava di un possibile dietrofront della Lazio rispetto a questa trattativa, proprio per l’atteggiamento mutato di Milinkovic. Una mossa studiata ad arte per prepararsi ad incassare il colpo della Fiorentina? Lo scopriremo solo oggi, comunque il mercato racconta che la Lazio non va mai sottovalutata perché quando sembra spacciata tira fuori il guizzo vincente.
Se la Fiorentina avrà Milinkovic, il centrocampo di Sousa sarà sistemato ed in meglio. A quel punto i viola procederanno alla cessione di Mario Gomez: il tedesco ha quasi accettato l’idea di andare al Besiktas. I turchi hanno offerto qualcosa in più dei 5 milioni netti dello stipendio attuale della Fiorentina e per alcuni anni. In compenso risparmieranno tanto rispetto ai viola perché la tassazione turca, al 15 per cento, è molto più bassa che in Italia…
Il momento della cessione del tedesco sarà verosimilmente martedì o mercoledì. La società viola risparmierà 20 milioni lordi di ingaggio e incasserà una cifra intorno ai 6 milioni per il cartellino.
Il sostituto naturale di Gomez sarebbe Destro, perché l’attaccante figlio d’arte è un vecchio pallino viola. Ma attenzione perché dietro ci sarebbero altri obiettivi più o meno sensibili. Specialmente all’estero.
Di sicuro, però, la Fiorentina prima sistemerà la difesa e poi prenderà per la punta. Dietro Sousa vuole due centrali: la caccia è aperta nei nostri confini, ma pure oltre frontiera. Astori piace anche se accanto a Gonzalo potrebbe non essere l’ideale come caratteristiche tattiche. C’è anche uno sguardo sul fiorentino Tonelli: pare che l’Empoli dopo aver perso Rugani non voglia privarsi del difensore-goleador, ma tutto è possibile. I rapporti con il club di Corsi sono migliorati - le operazioni Bittante e Camporese, oltre a Vecino - sono a dimostrarlo. Chissà che Tonelli, davvero alla fine non venga a Firenze. Per uno nato in Piazza Duomo non sarebbe male…