MARINO, L'Inter pensa a Prandelli
Il prossimo mercato già esplode: vi rivelo i colpi di Milan, Inter, Juve, Napoli e Fiorentina
Il calciomercato che verrà, dopo aver acceso, la scorsa settimana, le prime micce delle sue future esplosioni, si infiamma sempre più e va ben oltre la conferma di tutte le voci ed i sussurri che avevamo raccontato ad oltre 85mila di voi (Grazie per l'imponente attenzione, che come comunicatomi con reciproca soddisfazione dal Direttore Michele Criscitiello, costituisce un record mai raggiunto per una singola rubrica).
Tutti gli addetti ai lavori, mai come quest'anno, sono in preda ad un'irrefrenabile frenesia, animati dall'ansia di arrivare per primi su quegli obiettivi che, già all'inizio di maggio, potrebbero svanire. I bluff ed i rilanci si susseguono come nei migliori e più ricchi tornei di texas no limit hold'em, quando lo showdown non è ancora arrivato.
Negli ultimi giorni è la Juve, che, approfittando delle distrazioni da Champions dell'Inter e del Milan, ha lavorato intensamente per guadagnare la pole position nella corsa ai pezzi migliori. Dopo essersi mossa, come vi avevamo anticipato, negli scorsi giorni, su Villa e Ribery, la Vecchia Signora, in queste ultime ore non ha voluto trascurare la possibilità di potenziare anche il pacchetto difensivo, che, domenica, ha finanche vanificato la segnatura di tre gol in casa. E' da pochissimo, infatti, che Bettega e Secco hanno mosso le prime pedine nello scacchiere per arrivare al biondo danese del Palermo Kjaer. Per ora, si tratta soltanto di un contatto con il suo procuratore Beck. Sulla strada dei dirigenti juventini, però, l'ostacolo quasi insormontabile è costituito dal Presidente Zamparini, che è determinato a lasciare, ancora per un anno, in Sicilia il fortissimo difensore.
Il Palermo dell'attuale miracoloso quarto posto, però, nonostante la strenua difesa che sta organizzando Maurizio Zamparini, per fare scudo ai suoi giovani campioni dagli assalti del mercato, sta per ricevere gli attacchi anche dei maggiori club europei. Uno su tutti il Siviglia, che sarebbe disposto ad investire più di 20 milioni di euro per accaparrarsi Cavani. La seconda settimana di marzo, però serve a dare il via anche ad un valzer delle panchine, che, mai come quest'anno, vedrà impegnati tutti i migliori ballerini.
Il finale di stagione che vede ogni obiettivo in bilico, sarà, infatti, decisivo per il destino di Mourinho. In casa nerazzurra potrebbe ripetersi il solito adagio del sacrestano che voleva andar via ed il parroco che non lo voleva più.
Il buon Josè, con le sue gesta (manette) e dichiarazioni, cerca, da qualche tempo, di rendersi inviso al calcio italiano ("palazzo" e non), per spingere Moratti alla rescissione del contratto. Questo, gli permetterebbe di paracadutarsi direttamente a Madrid, dove il Presidente Perez, non vede l'ora di "rifondare" dopo una stagione da "Pellegrini", nonostante i tir di milioni spesi.
Intanto, il presidente nerazzurro ed i suoi collaboratori, per niente sorpresi dalle performance del portoghese, hanno fatto più che un pensiero a Prandelli. Questa è la vera alternativa, non la Juventus, per il buon Cesare, per togliersi dagli imbarazzi di un rapporto che ha sempre funzionato bene con la città di Firenze, molto meno con la dirigenza della Fiorentina. Quest'ultima, peraltro, non è disposta a sottoscrivere il "pentacontratto" provocatoriamente richiesto dal tecnico.
Allora il valzer rischia di diventare rumba, quando è destinato a coinvolgere anche la Sampdoria, dove Delneri, nonostante i risultati monumentali, si sente meno apprezzato di Cassano, che, peraltro, nel momento più splendido non gioca.
Non vi dovrete meravigliare, quindi, se Delneri prenderà un comodo Eurostar per Firenze, dove, a Santa Maria Novella, Corvino lo aspetterebbe a braccia aperte, per cominciare con lui il dopo Prandelli.
In questo caso, la domanda sorge spontanea: chi andrà, allora, a litigare l'anno prossimo con Cassano? Elementare! Marotta ha già "nominato" il signor Ballardini, che, in passato, aveva personalmente sponsorizzato presso i dirigenti del Palermo. La rumba continua con la Juventus che non vuole mancare alla festa. La Zebra, sempre più fredda su Zaccheroni, invita con insistenza a danzare su ritmi "Allegri". Dell'arrivo del mio omonimo a Parma, già sapete tutti. Così come delle alte percentuali di possibilità che anche il Presidente Pozzo, che di nome fa Giampaolo, si doti di un suo omonimo che di nome fa Marco.
Tutto ciò vi ha sorpreso? Allora provate a riflettere, ad usare l'intuito, un po' di esperienza, condita da conoscenza della materia e vi sbalordirete di meno.