IL TESORO DIMENTICATO
Ci dispiace che N'Diayé Papa Waigo, 26enne senegalese di Saint-Louis, di professione esterno, non abbia trovato spazio nemmeno nella poco impegnativa gara che i viola hanno disputato contro la Reggina. Dispiacerà un po' anche ai tifosi, che l'hanno da sempre in simpatia, soprattutto dopo la storica gara del marzo 2008 a Torino contro la Juventus di cui fu uno degli indiscussi protagonisti. E dispiacerà anche a lui, che però non perderà il suo sorriso e non farà una piega, come è nel suo stile. Dispiacerà anche ai dirigenti di importanti club esteri che ieri sera erano venuti al "Franchi" per vederlo all'opera. Ma, nonostante l'occasione perduta, "Papa" resta una pedina importante per il mercato gigliato. Lo sa Pantaleo Corvino, che lo ha sempre apprezzato, e lo sa lo stesso giocatore, che, anche quando era in Inghilterra, non ha mai nascosto il proprio attaccamento alla Fiorentina, ma che, come ogni calciatore, ha bisogno di giocare.
L'esterno africano ha molto mercato sia in Italia che all'estero, soprattutto in Turchia. Ma non va dimenticato come proprio in Inghilterra si sia fatto apprezzare per il fatto di risultare decisivo in gare estremamente importanti, come la finale del Johnstone's Paint Trophy a Wembley. Difficile capire cosa ne sarà di lui a gennaio, di sicuro c'è che il suo staff lavora in piena armonia con i dirigenti gigliati e chissà che alla fine non possa essere usato come pedina di scambio in qualche importante operazione. Certo che, e lo diciamo senza alcuna vena polemica, se Sinisa Mihajlovic, nelle pochissime partite che restano di qui all'apertura del mercato, gli desse almeno un'altra piccola chance saremmo tutti più felici. Almeno un saluto da parte del "Franchi" un atleta esemplare come lui lo merita.